lunedì 31 ottobre 2011

Le carruBBE

Un albero di carruBBe
nel giardino di questo asilo
per strafatti di viagra
e di monumenti sciolti,
riporta a me la maledizione
di quella terra di luce
che mi ha cresciuto.
Sicilia terra disperata,
terra distorta ed annegata
in un mare di scaglie di tempo,
che lenta e sonnolenta ciondoli
e muori ogni giorno
con un bel sorriso d'arance.
"Scusi per Scilla?"
"Pi scilla?? Pi trasilla è u probblema"

domenica 30 ottobre 2011

This is a blackout!!!

Palma, Domenica 30 Ottobre.
Quando lessi di sfuggita
"Cerveza con Topas"
devo ammettere d'averci creduto.
"Son gente moderna" pensai.
Ci credetti con un intenso trasporto d'emozioni,
come davanti ad un bel monumento.
Mi ricorda una volta che cercai le pillole
per la sindrome di Stendhal in farmacia,
mi rifilarono delle mentine, ma va bene,
questa volta è diverso.
"Y la topas??" dissi al cameriere,
"Donde sta!?" aggiunsi con un sorriso a serramanico.
"Aqui....la tapas" mi rispose certo del suo idioma,
(quell'idioma di un cameriere)
e mi porse un colorato piatto bruschettoso.
Devo ammettere per un attimo d'averci creduto.
"Son gente modernista" pensai,
costruiscono le case a cazzo, ma va bene,
non hanno sismi, se lo posson permettere.
Ma andiamo oltre,
il senso primario mascolino va sopito
con i grassi saturi ed insaturi.
Fanculo le endorfine naturali,
me le sintetizzo io.
"Un frito de marisco" dissi
in un locale con il tipico arredamento
da Monaco de Baviera (ma va bene, pensai)
lo ordinai con un sorriso RIDGEdo alla beutiful,
(son 2 euro di sconto minimo sulla cuenta)
e lo attesi con un trasporto d'emozioni,
come davanti sempre allo stesso cazzo di monumento
con le supposte alla menta per la sindrome di Stendhal
pronte nella mano derecha.
Mi porse la cameriera/padrona un piatto fumante
di frutti di mare in umido, morti e annegati con onore.
"El frito de marisco" mi disse.
MA VA BENE,
pensai,
lo fanno per la mia salute,
vogliono salvarmi dalle malattie cardiovascolari.
Temo che se mi metto a far turismo sessuale qui
finisce che mi propongono di trombare
un'insalata, ma va bene, nessun problema.
Devono conoscere il mio dottore, quello spifferone.
Quando alla fine del frito,
alla terza cerveza senza topas,
alzai lo sguardo
e vidi un' ammiccante germanica 65enne
(che si sentiva a casa nel locale
altrettanto tipicamente spagnolo-alemanno)
con davanti a se un piatto sbrilluccicoso
di fritto di calamari e gamberi,
mi chiesi quanto fosse difficile ordinarlo,
MA VA BENE, pagai ed andai via.
Chiusi con la colazione,
in un locale con tanto di violino
"un cappuccino e un po' di quella torta al cioccolato"
dissi con un sorriso
di uno che ne ha viste di cose,
e in un sol giorno!
Il cappuccino era l'acqua di un fossato,
la torta non era male.
"Seven euros" mi disse il cameriere,
con un sorriso di chi affonda
una stoccata vincente all'enalotto.
Gli porsi dieci eurozzi
"Tenga il resto" dissi calando la scala reale
sul tavolo verde della mia giornata.
Verde come il mio portafoglio.
Ma va bene, pensai.
Dopotutto la Palma è fallica.

Dal porto di Palma



Dal porto di Palma
parton persone
che portan con se
la non tradizione.
La maglia col toro
che andranno a mostrare
è un falso d'autoro*
perché non può nuotare.

*license superpoetica Aut. Min. Con. staminchia

sabato 29 ottobre 2011

pROSA leggera

Se prendo il peso di queste parole
lettera per lettera,
virgola per virgola,
e lo divido per il loro volume,
come fossero un pacco di biscotti
al sapor di alfabeto,
(io mangerei tutte le B di biscotto!!)
ottengo un discorso poco denso,
frasi leggere leggere
che scorrono sulla retina
come l'acqua nello sciacquone.





RIDOndanze comiche

Leggo un libro alla luce di un lampione
seduto su di una panchina
in una piazza deserta
che parla di piazze deserte
con panchine
dove le persone leggono libri
alla luce di lampioni,
libri che parlano di piazze deserte
e panchine
e persone
e lampioni
e luci che ti aiutano a legger libri
pubblicati da case editrici
che pubblicano collane di libri
dal nome "STOCAZZO"

giovedì 27 ottobre 2011

La realtà 2.0


La realtà mi piace
perché sembra prenderti per il culo.
Si fa tanta strada girando sempre in tondo.
E tutto il mondo è il cazzo di paese.
E non esistono le fottute stagioni/2.
E gli italiani lo fanno meglio,
ma meglio cosa?? 
Che riferimento avete usato come zero della scala??
La Francia?
Che se sei donna e scopi allegramente
sei puttana anche al polo nord.
Che se sei nero o extracomunitario
sempre un sospetto ladro o delinquente risulterai,
ed i tuoi figli saranno tali.
Chi è ricco sarà sempre avvantaggiato 
a prescindere dall'euro, dal dollaro
o dalla moneta di paperopoli che ha in banca.
Che se sei povero e non hai amici importanti
ti puoi fare il culo a piramide
ma sempre nel fango (che non ha nazione!)
rimarrai.
Le uniche due cose apolidi e cosmopolite
son la sfiga e la morte:
la merda di cane in the street,
nella carrettera, nella rue 
o per la strada, sempre merda di cane è,
e puzza uguale ed aderisce nella istessa maniera
alla suola della tua i-scarpa.
Davanti alla morte, quella vera,
quella viva, quella calda
si reagisce sempre ugualmente.
Che sia il povero o il ricco,
il maiale dittatore porco assassino
o un mendicante senza nome,
dappertutto
si inveisce sempre con lo stesso odio
e si piange sempre con lacrime salate.
Fanculo.

lunedì 24 ottobre 2011

Lunami tutto



Remando su di una luna rosso fuoco,
sentivo il peso del mio cuore,
l'unica cosa ad aver gravità.
I pensieri, quelli si se ne fottevano:
e volavano e danzavano
e ridevano e mi salutavano.
Io non avevo più ne futuro ne passato.
"Di Pietro....Sebastiano Di Pietro"
"Presente!! o almeno credo".

mercoledì 12 ottobre 2011

Il senso del tempo

Non ho mai pensato
al senso del mio tempo.
Ho sempre creduto
che con i miei occhi
non l'avrei mai visto.
Fissando la danza
delle lancette
il tic e il toc
mi son sempre
sembrati uguali.
Ma non è così.
Il sole negli occhi
ed il mare,
e le lacrime
dentro una chiesa,
ed un vetro sporco
del tuo sangue,
ed infine te.
Son tutti istanti
di un quiz a tempo
in cui non si vince
niente di reale.

martedì 11 ottobre 2011

Nel Silencio

Nel silenzio posso urlare
"PORCO DIOOOOOO!!"
e non finire all'inferno.
Nel silenzio posso dire
"Ti ho sempre amato"
e comunque continuare
a fingere.
Nel silenzio posso esser
una persona migliore,
e continuare ad apparir
nessuno.

sabato 1 ottobre 2011

La realtà

La realtà,
la piegherei.
E come torcendo
una lama affilata,
vedrei il sangue
insinuarsi tra le dita.
Ed il dolore
sarebbe il giusto prezzo
per l'averci almeno provato.
L'amore son lacrime
d'anestetico
che gocciolano
su di una ferita aperta:
la tua tristezza muta,
e la mia sofferenza
scema a singhiozzi
ed a spasmi.
Ma tutto ciò
che ricorderemo
è il nostro tempo.
Nostro e di nessun altro.