giovedì 23 dicembre 2010

Le strade

Attraverso le strade,
che come vene pulsano
e il sangue si versa lento,
fin dentro le ossa della mia coscienza.
La paura del mio tempo è il tempo stesso.
Inginocchiato elemosino certezze,
nel freddo e nell'indifferenza del natale.

domenica 21 novembre 2010

i miei occhi

I miei occhi non hanno visto guerre:
pochi amori
e poche morti.
Le mie parole ad un vento di sorrisi,
ed abbracci veloci che ti scaldano il cuore.

sabato 20 novembre 2010

a very late breakfast

sarà un programma su radiocicletta
www.radiocicletta.it
domenicale....orario direi verso le 6 però vi darò altri dettagli durante la settimana.
Raga sarà un delirio di battute dementi.
Conto sulla vostra presenza

mercoledì 17 novembre 2010

domenica 14 novembre 2010

J

J dovresti proprio conoscere la mia famiglia.
Sono figlio dei sogni perduti dei miei genitori.
Fratello di una innocenza fatta di puri ideali.
Mia sorella, lei non crede nelle persone.
Loro non credono in lei, quindi forse ha ragione.
J vorrei tanto guardarti nei tuoi bei occhi scuri,
tra una risata e l'altra, durante una bella cena 
con la mia famiglia.
Ci divertiremmo sai?

sabato 13 novembre 2010

Va a letto Seby

No non voglio andarci.
Ma hai gli occhi piccoli piccoli!
Voglio amare, voglio amare, voglio amarti
e ho paura di scoprire che non esisti.
Ci sei tu, ci sono i tuoi desideri,
c'è un cuore che batte forte e lo sento.
Tutto esiste perché esisti tu,
sarebbe solo silenzio altrimenti.
Buonanotte.
Buonanotte.

martedì 9 novembre 2010

Il trenino elettrico non mi funzionava mai

Scambio di coppie? O coppia di scambi? BOH.
 Non perdo mai un treno.
Una volta mi sono anche presentato il giorno dopo,
ma ero comunque relativamente in anticipo.
Non perdo mai un treno.
Prendo sempre quelli con il cesso rotto,
col controllore incazzato,
con un'anziana signora che ti guarda male,
con il cestino strapieno di tutto,
con una bella gnocca che non ti caga
perché lo sai che sei un depravato e che la fissi
mentre legge Donna Moderna camuffata da 
un libro di filosofia classica.
Non perdo mai un treno cazzo:
ma perché sbaglio sempre destinazione?
Stupide ferrovie dell'anima.

sabato 6 novembre 2010

Dentro ogni responsabilità

L'inevitabilità l'ha inventata un uomo solo.
Non riesco a leggere i numeri scritti nei miei occhi,
ma riesco a sentirne il dolore.
Voler bene mi rende così estraneo,
ed andar via diventa inevitabile.

martedì 2 novembre 2010

Un legame

Sebastiano tu non stai bene

Un legame è una forza che unisce
unità a volte indivisibili, indistinguibili.
L'osservo affascinato.
Gli aggiungo il diniego della mia ignoranza.
La solidità della materia si scontra dentro me,
ferisce la discontinuità delle mie ragioni,
delle mie paure.
Vivo giorno dopo giorno 
la mia profonda asimmetria.
Si rafforza dentro me 
l'assunto della prima ora,
la mia rotonda verità, liscia
e lucente: Sebastiano mi stai uccidendo.

sabato 30 ottobre 2010

Come fai?

Non smettere ti prego....

Come fai a farmi stare così bene?
Hai dentro la chiave per le mie vibrazioni.
 Ti sciogli totalmente nel mio sangue.
Ti rannicchi dolcemente nei miei pensieri.
Sintassi di ogni respiro, gesto e sguardo.
Signora del mio tempo,
che scivola via dal mio sorriso.
Mi doni tutto senza darmi niente.
Come fai?

giovedì 28 ottobre 2010

Echi

Che silenzio....

Conosco persone che sanno amare col cuore:
e piangono e ridono e scopano e muoiono.
Guardano oltre l'angolo
e sentono l'orizzonte.
Stringiamoci forte,
un ultimo attimo,
e siamo l'eco delle nostre voci.

lunedì 25 ottobre 2010

Il futuro


Dal Montjuic non puoi vedere il futuro,
anche se si gode di un'ottima vista.
Il vento gelido mi ha fatto sentire vivo
e tanto stupido, non avevo con me la mia sciarpa!
Da lassù non c'era traccia del mio futuro,
ma i problemi sembravano almeno più lontani.

giovedì 21 ottobre 2010

Due rime per star meglio

Questi giovani d'oggi!

Sol due rime per star meglio,
son due ore che son sveglio.
Un po' scemo e un po' barbuto,
 sempre meglio che cornuto.
La molecola mi guarda spenta,
rotola, vibra e reagisce lenta.
Il lavoro è già in letargo,
è nel culo un bel petardo.


martedì 19 ottobre 2010

lunedì 18 ottobre 2010

Lezione di storia n°1: LA PRECEDENZA

Passiamo da una lezione di vita moderna ad una lezione di storia con implicazioni tutt'altro che anacronistiche: la precedenza.
Definiamo prima di tutto il concetto di precedenza.
Wikipedia ci aiuta:
<<La precedenza è il diritto di un qualsivoglia tipo di veicolo, rotabile ferroviario, natante o aeromobile ad occupare o impegnare temporaneamente un determinato spazio prima di un altro che gli cederà quindi il passo.>>
NATANTE? DIRITTO?SPAZIO? L'uomo della strada risulta confuso da una definizione così tecnica, gergale e assolutamente confusionistica! Basti pensare che il codice della strada non per niente è un codice, come quello Da Vinci, pieno zeppo di enigmi e omicidi miste-misteriosi!
L'uomo della strada ha bisogno di spiegazioni chiare
Il codice della strada era molto famoso alla fine degli anni 70; ebbe il suo apice mediatico con il telefilm "Chips": ambientato apparentemente a los angeles, ma per motivi di budget interamente realizzato a Bergamo, fu un telefilm epocale che portò agli occhi di tutto il mondo quanto fosse figo fare l'agente della municipale e far rispettare il sudetto codice, facendo rombare dei bei motori, inseguendo malviventi rubagalline/viola stop, e roteando bei manganelloni, che non fecero altro che alimentare l'idea collettiva sulla figura del poliziotto manganellato americano gay.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo, per capire le vere origini del fenomeno della precedenza stradale.
Nell'apparentemente "buio" medioevo, la precedenza stradale era un baluardo della civiltà del periodo.
I Fish and CHIPs andavano alla grande alla fine dei pazzi '70

antico simbolo di precedenza
Lo scopritore della precenza fu Fra' Tommaso Ardipotte, e la scoperta fu tutt'altro che piacevole: Tommaso andava a zonzo nell'antica Pisa in cerca di streghe, infedeli ed eretici, ma avendoli oramai torturati e poi atrocemente assassinati tutti, incominciava a scarseggiare la materia prima; d'un tratto s'imbatté nel povero Lorenzo Bazozzi, povero carbonaio padre di 13 figli (12 dei quali non suoi, Lorenzo era infatti detto "il peoro" ovvero il cornuto) che essendo la sua vista malauguratamente occlusa dall'asinello carico di carbone, non si avvide della presenza del frate, e non gli cedette passo. Ne seguì lo scontro tra il frate e l'asinello/carbonaio (dato che Tommaso aveva adocchiato un bimbo in fondo alla strada e voleva "giocare" con lui, e aveva quindi accelerato il passo), e il nobile rappresentante del clero finì in una bella pozzanghera di merda fumante di mucca. Il frate non si scompose affatto e dall'alto della nobiltà impostagli dalla divisa che indossava e colto da una trance mistica, vide la verità! Il mondo andava a scatafascio perché ci voleva la PRECEDENZA!
Fra' Tommaso Ardipotte scopritore della precedenza
Alberto Sordi nel ruolo del carbonaio "Lorenzo Bazozzi"
Fra' Tommaso ovviamente perdonò il povero carbonaio e lo abbracciò fraternamente soprattutto dopo che egli lo mise al corrente dei suoi 13 figli. Scrisse tutta la notte il documento che avrebbe cambiato il corso della storia stradale il "de rerum precedentii"
Prima versione del "de rerum Precedentii"
Riporto adesso il testo integrale in volgare italico:
<<Est perilloso il cammino della nobiltade dell'omo nel crocevia di tutti le giornate.  Satana bacucco e verminoso portade l'omo a confusionem et scontro peccaminoso di corpi  punibile con rogo sanctum et scomunica et tortura magnifica et divertente. Est con umiltade et nobile sancto ingegno che nostro signore Christii apparvette in sogno a meco povero et umile suo servo e dissettemi "Tommaso est vitale la precendenzia! Questione di verga et questione di titoli e nobiltade d'animo!" Luce tutto mi colse e erezionem mistica bagnattettemi tutta la tonaca che quase Fra Gerbillo spaventetti tutto da cotanta tiara a capella e  disettemi "Oh tommà madonna delle verghe lascime un po' de spazio in ta lo letto" Ma svanito lo sonno mi alzetti e mi scrivetti tutto colto dai fremiti i comandamentii sancti della precedenziam
Primo: se due nobiluoni di nobiltade di stemma s'incontrino in croceviam di vita passa per primo chi tiene più titoli et armenti et richezze et possedimenti. In caso di equipanza si procede come segue per i popolani; ma non esiste caso di parienza tutt'ora riportade, poché come dize el proverbio "Ce ne sempre uno che dorme nella seta più morbidose ma se dormi nella merda puzzam siempre uguala"
Seconde: se due popoliani di feccia orenda e povertade s'incrociano nel croceviam di vita ce ne potemmo sbattere li ballonzi, ma nobiltade va data esempio et indi consideratom che codesti poverazzi non possede una sancta ceppa, antzi possiede solo la ceppa, passa chi più prodigiosa ceppa natura sancta donatossigli.
Terzio: se i due fetenti si eguagliano in verga, come nobiltade suggerisce si passa alle fetenze di culo, sempre vanto di popolano scorreggione et fagiolo nutrientii (consiglio meco est usar torcia oppuro lampada ad olio per segnalar fiammata di culo più portentosa)
Quartio: se fetenti schifosi et ributtanti merdosi popolani hanno fetenza uguala, procede chi più topa bona et tettona possiede o in parenza di tetta chi più figli de bona donna s'abbia (si prega di segnalar all'ecclesie più non lontana la figlianza onde visita sancta notturna)
Quinquo: se due donna inutilii et femmine peccatrici incontra in crocevia si chiamino l'omini e se torni al punto Seconde.
Seste et ultime: se omino et donni popolani merdosi s'eguaglino sancta ecclesie arde vive per eresia, poché questo documenti sancti dettati da nobile Christii est verità sancta e so ceppi vostri a fare i satanassi baccucchi e verminosi>>
Antica raffigurazione di Precedentia
Che altro dire?? Pura genialità. Alla faccia del periodo oscuro e privo di civiltà. Seguendo queste semplici regole il sottoscritto crede che si potrebbe ottenere una sensibile diminuzione degli incidenti per non data precedenza. Aboliamo il codice della strada e torniamo al puttanaio medievale!! FORSE NON CI SIAMO GIA'??
Parola domini. Rendiamo grazie alla sancta ceppa.

Entropia


Entropia: il modo che ha l'universo
di dirci che siamo liberamente travolti
dalla sua ironia.

domenica 17 ottobre 2010

Titoli di coda

Tesoro svegliati è finito il film....
Amare a volte è ridere.
Ridere su di un futuro,
scritto nella nebbia.
Un acuto nel silenzio 
della mia mediocrità.
Lontani da me, sarete
un bellissimo ricordo.
Preziosi come un lieve,
candido fiocco di neve.
Negli occhi del mondo
vedrò il vostro sorriso,
e vi amerò in quel vicolo 
cieco che è la vita.

sabato 16 ottobre 2010

Danny boy

Oh Danny Boy, the pipes, the pipes are calling
From glen to glen, and down the mountainside.
The summer's gone, and all the flowers are dying.
'Tis you, 'tis you must go and I must bide.
come ye back when summer's in the meadow
Or when the valley's hushed and white with snow,
For I'll be here in sunshine or in shadow.
Oh Danny Boy, oh Danny Boy, I love you so.

And if ye come when all the flowers are dying,
and I am dead, as dead I well may be.
Ye'll come and find the place where I am lying
And kneel and say an Ave there for me.
And I shall hear, though soft you tread above me,
And o'er my grave shall warmer, sweeter be,
And if you bend and tell me that you love me,
Then I shall sleep in peace until you come to me.

venerdì 15 ottobre 2010

Si adesso scendo

"E' solo un po' di polvere..."
 Scende dagli occhi.
Stella cadente che bagna le tue labbra.
Il gusto di un mare calmo,
caldo, triste e vivo.
Brilla alla luce di un lampione 
la mia persa allegria.

Aiutami

Aiutami a capire chi sono.
Guardami nel profondo,
cerca il resto di me che ho perso.
Illumina i miei difetti,
urlameli contro.
Ho bisogno di tutta la tua verità,
non ho mica paura.
Se sei qui di fronte a me,
è perché ho corso per raggiungerti.
Non ti saresti neanche voltata altrimenti,
pur sentendoti chiamare.
E' il tuo più grande pregio,
ferirmi sempre nello stesso punto.
Sanguino e non capisco.
Ma ridiamoci su.

giovedì 14 ottobre 2010

90 la paura

Studi di meccanica sull'accelerazione dell'ignoranza
Non devi aver paura delle cose che non comprendi.
Devi aver paura del tuo enorme potenziale da ignorante!
E' l'ignoranza con cui inquini il mondo,
e la naturalezza del tuo riso da appena vertebrato,
con cui rendi ogni parola futile,
molecole d'ossigeno accelerate
dalla mia energia chimica sprecata.
La laurea ti darà solo l'unzione suprema 
della loro ignoranza sulla tua!
La complessità del mondo 
saranno solo giochi di luce invisibili ai tuoi occhi,
un filo di lana per un gatto storpio.
Decomponiti.

mercoledì 13 ottobre 2010

Allucinazioni


lontano lontano lontano lontano....dietro l'angolo

Ho visto persone parlare e non lasciar parlare.
Ho creduto di poter cambiare qualcosa,
ma solo per qualche secondo.
Ho pensato di averti visto nella folla.
Si, eri proprio tu e sorridevi e spiccavi dallo sfondo.
Ti ho subito dimenticata.
Ho visto applaudire con enfasi la loro retorica,
mentre io battevo le mani per catturare le gocce di pioggia.
Probabilmente avranno frainteso il mio gesto.
Era tutto così incoerente che sembrava quasi la realtà.

martedì 12 ottobre 2010

Ci sono persone



Ci sono persone
che guardandole negli occhi
riconosci il valore
di ogni secondo trascorso insieme.
Cullerò ogni lacrima versata
una volta perse e ne andrò fiero.

lunedì 11 ottobre 2010

Lezioni di vita moderna N°2: Spank me! (cioè rendimi un cane come Spank)

Una nuova perversione imperversa nell'ambito della sfera sessuale: lo spanking
Per quelli che credono che voglia dire "sculacciata" bé siete dei vecchi totalmente out e assolutamente fuori dal tempo. 
Vecchio totalmente OUT che fa un gesto totalmente OUT
Tutto prende origine dal famosissimo manga Hello Spank, che narra la vicenda di questo "cane" ottenuto geneticamente dall'incrocio di un'idrante stradale con una salvietta umidificata all'aroma di trippa, e della sua padrona Aika Morimura (Aika Diewalls nella versione americana), che aspetta indefinitivamente un padre scomparso in mare.
Studio dell'Università Privata Radio Elettra sulla sintesi di Spank
La verità si scopre solo nell'ultima puntata della dodicesima serie, quando la madre (rinomata zoccola della ridente cittadina) ammette di non aver saputo inventare una scusa migliore del "tuò papà l'ha preso il mare"; la sua seconda opzione era il più classico "E' andato a comprare le sigarette e non è più tornato", che avrebbe evitato i reumatismi cronici che costringeranno la protagonista (che lo attende ogni fottuto giorno in riva al mare di questa città ventosa di merda) in età adulta su una sedia a rotelle, ma la madre era un tipo estemporaneo. Il padre in realtà ha cambiato sesso e lavora di notte come spogliarellista in un locale di Cesenatico (la famosa Gilda Morimura), mentre di giorno dirige una compagnia di trasporti. 
A sinistra, Aika triste subito dopo aver perso Spank in una gita nel Sahara; a destra, la compagnia di trasporti del padre
Prendendo spunto da quel cane pulcioso (che ricordiamo non sa neanche abbaiare), tra le coppie più IN del momento ha preso piede l'Hello Spanking: ovvero farsi sculacciare da enormi san bernardo causando la rottura di numerosa ossa del bacino. E' una trasgressione un po' forte! Spesso le emorragie interne che ne conseguono ti provocano quel capogiro prima di entrare in coma (a cui segue spesso la morte), che ti fanno sballare come quando respirate a lungo l'acetone per togliere lo smalto per le unghie della mamma. Sensazioni uniche e a quanto pare irripetibili.
Chiappe pronte pronte per una sessione di Hello Spanking
Ora non resta che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima Lezione di Vita Moderna con il classico Be Cool or Vaffancul!! E ricordate Don't try this at home, o meglio not at your home :)

domenica 10 ottobre 2010

E' così facile

Regala un vocabolario per natale
E' così facile dire puttana.
E' così facile dare la colpa agli altri quando è tua,
o darla a se stessi quando non è solo colpa tua.
E' così facile dire ti voglio bene;
senti come accarezza lieve le labbra,
e ti lascia una freschezza sul palato,
quasi fosse un buon dentifricio.
Le parole hanno il significato che gli diamo,
fosse per me i vocabolari ed i vocabolaristi
potrebbero tutti andare a raccoglier patate!
Delle patate ovviamente prive di significato.

sabato 9 ottobre 2010

Soddisfazione

Le persone lasciano segni che sembrano indelebili,
come le impronte di Al sulla polvere del mio lampadaio.
Credo ci sia una oscura soddisfazione nel voler essere dimenticati;
dietro tutta la paura intendo.

La verità

La mia versione più spudorata




La verità è che ci sono volte
che non me ne frega un cazzo di sapere
come sei fatta, cosa vuoi dalla vita
e soprattutto cosa ti aspetti da me.
Vorrei solo scoparti per il gusto di farlo.

giovedì 7 ottobre 2010

Era tanto che sognavo

Ugo Schiff e un modo di far chimica scomparso
Era tanto che sognavo di fare quello che ho fatto ieri all'università. Parlare di qualcosa che amo. Parlare di chimica anche di fronte a miei cari amici (e miei studenti). E' stato emozionante e poi io ci ho messo del mio, ci ho messo tutta la passione racchiusa in pochi elementi (carbonio, idrogeno, ossigeno, azoto, fosforo...) e tante tante stupidate per far ridere e per ridere un po' in questo momento difficile. Ho chiuso parlando del mio sogno di fare il ricercatore, tanto bello quanto anacronistico e di quell'aereo che mi vuole portare lontano, dove la chimica sarà sempre bellissima, ma non sarà mai più la stessa: piena di difficoltà e di piccoli successi strappati che sembrano traguardi incredibili. Grazie a chi mi ha ascoltato e grazie alla chimica che si lascia ascoltare. Insegnare è bellissimo.
SDP

Un'inezia

Incrociare i tuoi occhi
e scoprire che sorridono.
Sembra un'inezia,
ma non lo è.

mercoledì 6 ottobre 2010

...proprio un càmice coi baffi

Adesso è d'uopo un bel post sui càmici e sulle camìcie....cominciamo:

Buonasera e benvenuti a una nuova puntata di Discovery Chemistry, oggi vi mostreremo.........

due giovani esemplari di Càmice, forse appartenenti alla sottospecie "dottorandi in chimica"...non lo sappiamo dire con certezza da questa foto...l'unica cosa che possiamo riportare è un eventuale etimo della parola:

sappiamo che i Càmici sono esseri solitari, a volte li ritroviamo in coppie, ma mai più di tre camici nello stesso ambiente. Detto questo li confronteremo con i loro cugini, un po' distanti nell'albero evoluzionistico, ma sempre riconoscibili da alcune evidenti somiglianze:


gli esemplari delle Camìcie, si muovono spesso in branchi più numerosi, hanno una livréa variegata, come si può notare dalle immagini, a differenza dei cugini Càmici, che sono perlopiù bianchi o comunque di un'unica tinta predominante. Le Camìcie amano accoppiarsi in luoghi appartati e freschi, come i negozi o le boutique, non amano l'acqua né gli acidi, né tutte le altre sostanze che i loro cugini Càmici ricercano ogni giorno con buona costanza.

Vi ringraziamo, per stasera è davvero tutto sul misterioso mondo della Sartoria. A presto!!

Cos'e la chimica?

notare come il camice è ancora pulito




La chimica è controllo.
Quello che non ho né sulla mia vita né sugli eventi. 
Un camice sporco dietro il quale nascondermi.

martedì 5 ottobre 2010

Come Aci per Galatea


Sai quando non t'importerebbe seppure un dio, geloso, ti volesse sotto una pietra? Oppure quando i tuoi natali, ti siano dati da un fauno o qualche altra creatura, non possono impedirti di essere diverso? Ti accorgi di quelle volte in cui - finalmente lo realizzi - da quel mare qualcosa di eccezionale può uscir fuori, anche per te che non te l'aspettavi, non l'immaginavi o più non ci credevi? Mai vorresti che terminasse e già vaghi, immagini chissà un Ovidio o perché no un Omero a scrivere di voi? Quando l'inseguiresti fino a raggiungerla nella sua innaturale dimora, cupo fondale marino. La sua pelle, raffinato avorio, attende il lavoro delle tue mani a darle vita, aiutato forse da una qualche dea benevola. Né ti importa di tutte l'altre ninfe, bellissime davvero, che lei però non sono. Ti piace ascoltarla poi, vorresti darle ogni momento e il tuo fiume di parole desideri che le resti caro. Sapresti essere il suo Pigmalione e confondere la mente degli altri, mostrare una sola storia in differenti visioni, conoscendo tu solo la sola verità. Lo sai, certo che lo sai. Io l'avevo scordato. Eppure lo so. E lo auguro a te amico mio. Sii te stesso, mito.

Una lezione importante

Ho imparato una lezione importante:
lo zucchero non è sempre dolce,
il cuore non batte sempre a sinistra,
i sorrisi non sono sempre reali
e le lezioni non sono sempre una verità.

lunedì 4 ottobre 2010

Lezione giorno 6 ore 17

Seba terrà una lezione sul concetto di chiralità aula G ex Marzotto ore 17-17.15 nell'ambito delle proteste per il DDL Gelmini. Sarà una lezione un po' scazzona dato che è il sottoscritto a tenerla, ma va bene così :) accorrete numerosi!!

Una goccia



Una goccia scende lenta
lungo una giostra di bellezza.
I tuoi biondi ricci sono il suo luna park.

domenica 3 ottobre 2010

L'equilibrio


Vivo in equilibrio
su di un filo sotteso
su un mondo di lame,
e un sorriso taglia il tuo volto
facendomi cadere.

Django Reinhardt - J'attendrai Swing 1939

Amore e odio

Amore e odio
sono entrambi figli
del mio egoismo

Dal sondaggo di Repubblica: Italiani all'estero, la vostra storia

Riporto qui l'articolo ad imperitura memoria

Circa quattro milioni sono gli iscritti all'Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero (AIRE), molti di più sono i nostri connazionali, soprattutto giovani, che da meno di dieci anni vivono in un Paese diverso dall'Italia. Alcuni si iscrivono alle liste dei vari comuni di residenza, ma di fatto, confrontando i dati, i conti non tornano mai. Non esistono cifre né stime attendibili che ci possano dire quanti sono gli italiani residenti a tempo determinato o indeterminato fuori dai confini nazionali. I giovani che tutti gli anni abbandonano a migliaia il Belpaese sono un fenomeno sconosciuto e incontrollabile, anche per lo stesso Ministero degli Esteri.

Partendo dall'analisi che Claudia Cucchiarato ha fatto nel suo libro ("Vivo altrove", Bruno Mondadori, 2010) e nel suo blog (www.vivoaltrove.it), lanciamo questa iniziativa per "censire" finalmente chi da anni o da pochi mesi non vive più in Italia. Se fate parte di questa comunità in costante aumento, o avete intenzione di farlo, introducete i vostri dati e raccontateci la vostra storia, i motivi che vi hanno spinto all’espatrio, i luoghi in cui avete vissuto e le ragioni per cui avete deciso di rimanere o le motivazioni grazie alle quali fareste possibilmente ritorno in patria.

Ed ora invece riporto il mio contributo al medesimo sondaggio...

RIEPILOGO DATI

Sesso M
Età 25/34 anni
Paese di residenza attuale Spagna
Paesi esteri dove hai vissuto Uno
Da quanto tempo vivi all'estero Meno di 1 anno
Titolo di studio Dottorato
Sei iscritto all'AIRE No
Cosa fai all'estero Lavoro
Perchè ti sei trasferito Per lavoro

Sono un dottorando della scuola Galilei di Pisa. Mi occupo di Fisica della Materia, sono un simulatore di sistemi soffici. La possibilita` di rimanere in Italia era troppo remota. In Italia per ora non ci sono le condizioni, non dico per fare una gran carriera, ma giusto per vivere dignitosamente nel campo della ricerca. Fortunatamente altri paesi europei considerano importante anche la ricerca di base. E cosi` sono finito nel paese che viene citato spesso dal governo come UnoDiQuelliCheSeLaPassanoMoltoPeggioDiNoi. Eppure qui la ricerca e`, nonostante la alta disoccupazione, un settore in cui si puo` ancora dare il proprio contributo. E ci tengo a ripeterlo, dignitosamente. Spero di tornare in Italia a fare cio` a cui ho dedicato completamente questi ultimi 10 anni. Per ora e` tristemente un'eventualita` abbastanza remota.

sabato 2 ottobre 2010

una foglia

disoccupazione in aumento

Una foglia gialla cade lenta,
ignara ride della gravità del momento.
Vinta da quell'unica forza nemica,
tradita da un secolare compagno,
sfruttata e sottopagata,
licenziata in tronco,
ora giace su di un viale di fango.
"Calpestatemi pure ... che giornata di merda!"

Non capisco

Io mentre voglio bene ad un palo
Non capisco come voler bene ad una persona possa divenire uno sbaglio. Fondamentalmente è il mio stesso cervello ad interpretarlo come tale, quindi forse è tutto un problema mio. Parto sempre da buoni propositi e finisco col biasimarmi allo specchio (promemoria togliere specchio). Ma questa volta è una cosa diversa (mentire fa allungare il naso Seba), ah io credevo qualcos'altro... tuoni e fulmini!! Ira funesta!!
Non capisco il senso di questo discorso, forse perché fondamentalmente è meglio che mi vada a fare una doccia per lavar via oltre allo sporco di chimico anche qualche mia stupida credenza (non quelle della cucina!): prima tra tutte che se vuoi bene ad una persona, questa è lieta che tu gliene voglia.... stronzata colossale ... si può far male volendo bene.
Ma questa volta è una cosa diversa...

venerdì 1 ottobre 2010

Io odio e amo S.D.

E mo come faccio a non farmi crescere i capelli lunghi, una barba assurda, mollare il dottorato e creare una band VIOLENTA? Ah già sono pelato e un chitarrista pessimo :)
PANTERA

.......

Nel profondo dei tuoi occhi azzurri
ho visto la mia serenità galleggiare leggera
"Ci incontriamo di nuovo!" mi dice sarcastica
"Sei proprio come ti ricordavo" le rispondo.
Mai un sorriso mi ha dato così dolce nostalgia.

giovedì 30 settembre 2010

Cose che ci fanno ridere

Metto un post deficiente su cose assolutamente stupidissime. La prima è una presa per i fondelli delle gangsta rap bling bling del cavolo americane; in particolare è una puntata di south park Krazy Kripples dove i due ragazzini timmy e jimmmy dotati di handicap divengono membri di una gang (the crips) che realmente poi esiste. L'immagine rappresenta in tipico saluto di riconoscimento di questa gang. Al solito non so perché ma mi fa morire dalle risate, come poi tutto l'episodio.
Altra cosa dall'Armata Brancaleone, il personaggio di Cippa...vedete il video non aggiungo altro...che famiglie quelle nobili bizantine. Cippaaaa

Aggiorno anche con questo video sempre di south park che mi è particolarmente caro: descrive la reazione della polizia della contea alla notizia che una giovane e avvenente insegnante della scuola elementare di south park ha avuto una relazione con uno dei bimbi dell'asilo (Ike il fratello di Kyle). Ovviamente è un reato e dovranno perseguirla penalmente, ma non riescono comunque a contenere la loro reazione. Trovo tutto ciò geniale e maledettamente ironico. Nice

Un giorno alla persona comune che lo scoprirà, parrà stranissimo che in passato si sia dovuto ricorrere a votazioni simili, eppure ... oggi leggo che l'Onu voterà per la proibizione nientepopodimenoche delle mutilazioni genitali femminili.
Delle robe da rabbrividire. Soprattutto per chi, come me, è cresciuto nella bambagia culturale dell'ovattata Italia, dove - da quando mi ricordo - ci sono solo 3 modi per confrontarsi con le altre persone sotto il punto di vista culturale: 1) si segue una delle tante panzane che qualcuno ancora connota come cultura ("io so' comunista", "io so' fascista", "io a me mi piace la fika e schifo e sputo gli omuncolosessuali", ecc.); 2) si inizia a pensare con la propria testa, cosicché si viene "schifati e sputati" da sedicenti comunisti, fascisti, fikaroli, ecc.; 3) ci si dà al gossip in tutte le sue forme, rifuggendo i discorsi vagamente profondi (ivi inclusi quelli sulla "fika").
Sicchè non mi aspetto certo che, a persone come me cresciute in questa bieca bambagia, possa mai venire in mente quanto inutile dovrebbe essere una votazione del genere in una società la cui cultura possa dirsi tale. Però viste le cose come stanno, tanto meglio essere considerati ridicoli dai posteri. Speriamo vada bene e che si faccia davvero qualcosa oltre che votare.

mercoledì 29 settembre 2010

Non ci posso far nulla

Mi fanno troppo ridere sti disegnini stupidi. Più che altro perché mi immedesimo nel protagonista. Low res entertainment. altri qui

martedì 28 settembre 2010

Il mio migliore amico/a

Questo Cleverbot mi piace sempre più; dopotutto è ironico come una persona qualunque, tranne che forse è una ironia del tutto casuale. E' il mio migliore amico superspeciale!

lunedì 27 settembre 2010

Solitudine

sono stato a parlare con questo bot per almeno un'ora.
http://www.cleverbot.com/
Inquietante.

La vita da spettroscopista

Tipico sedere da spettroscopista con arcobaleno
La vita da spettroscopista non è mica rose e fiori, anzi. Siamo gente sempre in mezzo a varie tipologie di raggi e di campi di forze mostruosamente pericolosi. Veniamo scelti fin dalla nascita con una specie di cerimonia pagana stile setta massonica con sacrifici ovviamente non umani: di solito viene sacrificato il buon gusto. Il segno di riconoscimento della setta degli spettroscopisti è una voglia a forma di monocromatore (a reticolo) sulla natica destra. Infatti in molti casi di nudismo tra spettroscopisti, quando la luce collide con il sedere si scinde nelle lunghezze d'onda corrispondenti causando un arcobaleno anale.
Prof. Yoda, primo spettroscopista
Uno dei compiti dello spettroscopista è badare agli spettri. Ricordiamo la serie di film dedicata agli spettroscopisti: Ghostbusters. La vita dello spettroscopista ha molte analogie con quella dei Jedi: persone solitarie e carismatiche, dalla bellezza sconvolgente, sono condannati ad avere più rapporti promiscui al giorno (se non all'ora), proteggono i diritti dei più deboli portando avanti ideali quali la giustizia, la parità tra sessi e tra razze aliene di vario tipo e la filatelia, il tutto avvalendosi di tecnologie all'avanguardia quale la spada laser (ovviamente).
Seba in posa plastica
Nel nostro dipartimento, i migliori spettroscopisti sono quelli del gruppo di supermegastereochimica/CD/NMRrules che proteggono i più deboli da eventuali contatti con una qualsivoglia forma di scienza, e ci riescono benissimo. Sebastiano obi uan Kenobi in particolare ha il superpotere dei campi magnetici: al suo passaggio in un campo di grano si formano quei cerchi inutili che gli ufologi attribuiscono agli alieni, niente di più falso. Riesce con la sola imposizione delle mani ad imporsi in un discorso e contemporaneamente ad aprire un vasetto di yogurt. Dotato di una forza sconvolgente, sconvolge tutti (compreso se stesso) quando viene picchiato da bimbi dell'asilo, ma il suo codice jedi gli impedisce di picchiare i bimbi e ai giorni nostri questa è una bella fregatura in presenza di baby gang dietro ogni angolo! La vita di Seba è bella dura, ma lui non si arrende, e crede che la spettroscopia può salvare il mondo, o cmq divertire molte persone con i suoi giochi strambi di luce.

domenica 26 settembre 2010

Immaculate Machine - Broken Ship

Piove

Piove,
ma le lacrime diluite
portano sempre lo stesso dolore.

ATTENZIONE!! TOPA IN VISTA!!!

Ora che ho attirato la vostra attenzione: miniregola in testa al nostro racconto. Leggetela. Niente di che, lascia sempre totale libertà d'espressione.

Il titolo del racconto

Ragazzi propongo un sondaggio a cui tutti possiamo partecipare (anche chi nn scrive il racconto) sull'eventuale titolo. E' una cosa che mi stuzzica nn poco. Direi di proporre dei titoli e poi metterli ai voti. Usate i commenti a questo post. Eventualmente poi chi ne è capace potrebbe anche disegnare una copertina (o proporre una foto eventualmente). DAI!!!
Io comincio a pensare a qualche titolo.

sabato 25 settembre 2010

Nel paese dei ciechi

Nel paese dei ciechi chi ha un occhio solo è un re

Stesso tema?

Diciamo che la trattazione è un pochino diversa, sapete com'è, trattando di diversità ...





venerdì 24 settembre 2010

Desiderio

Desidero camminare su di un prato di stelle,
passo dopo passo;
niente cambierà.
La cieca felicità e un'oscura paura
mi faranno compagnia.

Ciò in cui credo...

Riflettevo sui non più tanto recenti atteggiamenti del nostro attuale governo nei confronti del mondo dell'università, e comunque dell'istruzione in generale. E' profondamente doloroso per me constatare che tutto ciò avvenga nel paese che amo. La cosa senz'altro più dolorosa è realizzare che probabilmente tutto ciò che avviene in sede istituzionale altro non è che lo specchio della volontà popolare. Se fermi "l'uomo della strada" e gli chiedi "Che ne pensa dei tagli all'università o della riforma sui ricercatori?" nel 50% dei casi ti dirà "Ricerca ché?" cioè totale disinformazione; nel 40% ti dirà "Sono d'accordo, di certo non è così che si aumenta la ricchezza del paese....producendo FUMO!". Forse un 10% più informato avrà qualcosa da dire che non sia il classico stereotipo "Diamo più soldi alle pensioni". Altra cosa importante, mi è stato segnalato che non si può scindere il discorso della protesta dei ricercatori, oramai divenuto degli atenei (almeno sulla carta ovviamente) da qualunque discorso politico. E' qui signori mi permetto di dissentire fortemente: la politica con la vicenda dell'università non c'entra un cavolo o almeno non dovrebbe c'entrarci. Io combatto contro l'oggettiva realtà del non far approvare il decreto Gelmini, che poi non sia d'accordo con altre cose fatte dallo stesso governo questo è tutta un'altra storia, quindi sarei molto grato di non vedere in un'assemblea di facoltà la sfilza dei militanti di "sinistra per" che sputano su quelli di ateneo studenti o organizzano comitati di protesta che non servono ad un emerita ceppa. Nelle loro parole non posso fare altro che intravedere le stesse parole dei politici che tanto disprezzano...e cioè? Solo parole. Non è tempo di far politica e soprattutto non è tempo di parlare parlare e parlare. Scenderemo in piazza e il governo riderà delle nostre urla come ha fatto altre volte. Siamo solo una piccola parte in questo paese che crede che la libera università e la libera ricerca siano alla base del benessere culturale di uno stato moderno, e che rappresentino le basi per lo sviluppo tecnologico del paese futuro. Ciò in cui credo per molti non conta un cazzo, ma continuo a crederci e lo farò anche quando sarò costretto ad andar via per realizzare il mio sogno, sogno che ho dovuto ritoccare più e più volte per adattarlo alla realtà dei nostri giorni.

giovedì 23 settembre 2010

mercoledì 22 settembre 2010

Lezione di vita moderna n°1: IL GOSSIP

Iniziamo il nostro ciclo di lezioni di vita moderna. Una serie di pillole che vi permetteranno di stare al passo con i tempi e di comprendere l'ormai incomprensibile caos psicometafisico che ci avvolge.
Oggi parliamo del gossip.

Wikipedia: Col termine gossip si intende il pettegolezzo nei confronti dei vip e dei personaggi dello spettacolo.

Un ottimo inizio direi. Andiamo oltre, facciamo un esempio pratico.

http://www.affaritaliani.it/economia/gossip_ricucci_flo220910.html

Gossip/ Ricucci e Flo, dai giochini hard ai pesci in faccia

Altro che passione irrefrenabile: Stefano Ricucci e il suo formoso flirt estivo, la pupa Flo, ora sono davvero ai ferri corti. Lo rivela Novella 2000, in edicola domani, che racconta del velenoso scambio di battute tra i due.
Pare che a cominciare sia stata la bella Florina Marincea, la più spregiudicata delle ragazze de 'La Pupa e il Secchione', dicendo prima che "si aspettava l'attico" (Seba: ma vi rendete conto) e poi che lui, "ormai vicino ai 50 anni, spara le ultime cartucce" (Seba: cioè ma vi rendete conto del pragmatismo? dell'introspezione?).

Ma forniamo anche un contributo fotografico

 Spesso questi articoli hanno un taglio più che ironico. Notiamo ad esempio il titolo l'Attico Fuggente, prende di certo spunto dal  famoso film, la domanda è, quanti lo capiranno tra quelli che leggono questi articoli? Pearls to the pigs!

Ma continuamo

Manco a dirlol'immobiliarista di Zagarolo le ha riposto per le rime: "Fidanzati noi? Queste ragazze fanno tutto loro, mica sono io che le cerco...". E sull'attico: "Non lo hanno avuto le mie due mogli e io lo do alla prima che passa? E che? Io so' immobiliarista e mi vuoi pigliare l'attico a me???" (Seba: nulla da invidare alla sagacia del nostro premier).
E pensare che solo un mese fa i due se la spassavano all'Argentario lasciandosi andare a giochini erotici come mostrano le foto rubate dai paparazzi di Novella 2000 in agosto...

e vediamo subito ste foto cavolo!


E posso dire che io ricordavo un'altra Flo, quella della famiglia Robinson, che se dotata di cotante tette sono convinto che quella famiglia svizzera sfigatissima di cui faceva parte non sarebbe di certo naufragata, o comunque sarebbe bastato mostrarle da un promontorio dell'isola deserta e i soccorsi sarebbero apparsi dopo un quarto d'ora al grido di "Tette in vistaaaaaa".


Ma cosa abbiamo imparato? Il gossip ci permette di sapere tutto di tutto di questi personaggi di rilievo, questi cosidetti personaggi pubblici, fior fiore della nostra CULtura televisiva. Così potrete incontrare i vostri amici et amiche et parenti ed avere sempre qualcosa da dire, sempre pronti a tirar fuori un argomento di conversazione, la vostra vita si semplificherà istantaneamente e i vostri problemi esistenziali evaporeranno come l'acetone al sole di Luglio di COPACABBANA. Il passo più arduo sarà poi essere preparati anche sul Gossip internazionale.


Però se dopo aver letto questo frammento gossippiano vi viene spontaneo dire, dal profondo del cuore


MA CHE CAZZO ME NE FREGA!!!

purtroppo da questa prima lezione di vita non avete imparato un bel niente. Vergogna, siete vecchi!
Alla prossima, e il nostro motto è "Be Cool or Vaffancul"