giovedì 25 aprile 2013

Mi son rasato

Mi son rasato la testa
e mo
con quel che ci resta
il vento ci sbatte
inizia la festa.
Di cazzi una cesta
ti ho regalato
apprezza le gesta
del mio sporco palato!
L'odio ricorda
e' sentimento ornato
decorato
deumidificato
inscatolato.
Un barattolo d'odio
orsu' ti ho donato
che l'amor manco sul podio
stavolta e' arrivato.
Donato a chili e in ogni sua forma
dell'amor rimane solo sul fango una orma.
Che col vento pian piano a granelli se ne va
dell'amor rimarra' soltanto un mio ombroso "BAH".
Poi infine sempre giunge il coglion che ti dice
"ne valeva la pena" ed un mio pugno lo benedice.
E rotolando derido la sua pena e il suo dolore,
perche' si anch'io son coglione, ma coglione ad ore.



mercoledì 24 aprile 2013

E' primavera

E' la prima
vera
volta
che guardo il cielo azzurro e penso che non me ne frega un cazzo che ci sia la bella stagione perche' gia' condizionata da responsabilita' prioritarie rispetto al
non fare un
nulla di niente al tepor del sole.
La nazione si scioglie
in un tenero
abbraccio
fiorito
ed io
spallucce?
Sei un vecchio.
Sono un vecchio.
Qua
re
sima dell'anima.
Mangio il pesce che si lascia catturare
il pesce suicida,
si lancia esso stesso nelle grinfie
della mia francese ricchezza.
Sono trasandato
trapiantato
trasudato
per scelta.
Ostento lavoro,
ed esso copre
come il nero carbone
il mio sorriso da GGIOVANE.
Lo stato va a puttane
ed io incomincio la giornata
leggendo il giornale
"BLA BLA BLA Napolitano
blu blu blu e' colpa di Berlusca
CIP CIP CIP Bersani incapace
cra cra cra l'abbiamo eletti noi
miao miao miao Grillino del cazzo!!"
Commento informato,
schernisco l'altra fazione
QUALE?
L'altra.
QUUUUAAAAALEEEEE?
FASCISTA! COMUNISTA! Democristianodiocane!
La verita' e' che crescere fa schifo!
Sono 173 cm ma cresco.
Ero 173 cm tre anni fa, ma mi hanno detto che poi cresco.
Divento maturo come la banana,
piu' dolce?
NO INCAZZATO NERO!
Razzista ortofrutticolo.
Non cambierai mai....bla bla bla
non sarai mai maturo...bla bla bla
le donne cercan l'uomo che da protezione e sicurezza economica,
sposassero una cassaforte allora per IDDIO-bancanazionaledellavoro.
Ti sento ironico oggi Sebastiano.
Hai 10/10 d'udito,
frazione apparente,
soggetto sottointeso,
ovviamente sottointendo
son poeta.
Sovrastimo, sottointendo.
Un gatto dice miao,
ma l'opposizione ribatte "Demagogia".
Demiagolarogia.

giovedì 11 aprile 2013

L'incastro del tempo - parte 1

Cammina in linea retta Brunello,
i pensieri son molecole di benzina
per lo sprint finale.
Ultimi tasselli cadono sul tavolo da gioco,
si incastrano involontariamente:
è scacco matto.
 "Ogni volta 
che 
la guardo...
Ogni volta
non riesco a non pensare com'era"
e così dicendo stringeva forte la tazza
del caffé americano,
nervosamente prendeva il mozzicone
di sigaretta tra le labbra screpolate
e ne incendiava la punta
aspirando il veleno
nell'anima di carbone.
"Signore io..."
"Tu credi che abbia scelto di odiarti?"
spalancando gli occhi, un mosaico di striature rosse
come il rosone di una cattedrale insanguinata
"Tu credi che io abbia scelta?
Io voglio indietro la mia vita
la mia famiglia perfetta cazzo
ma non è possibile
mi hai portato via tutto Brunello
la cosa più importante
l'unica vera testimonianza del mio tempo
l'unica cosa ben riuscita che io abbia fatto
e per questo"
sbattendo il pugno sul tavolo
tutti si voltano ma sticazzi
"per questo tu non la potrai più rivedere...
e credimi in realtà ti faccio un favore
pur non volendo"
e giù un sorso di caffé
e via un'altra sigaretta.
Il signor Musumeci
gioca la sua vita al lotto di un dio crudele,
sulla ruota sbagliata.
Ambo terno quaterna e cinquina
son gocce di sangue perse per strada.
"Ma lei non capisce
magari vedendomi
rinsavisce
potrebbe aiutarla a reagire"
"NO! NO! NOOOOOOOOOOO"
Il tramonto è di piombo
piombo dentro vene bollenti.
Brunello sa che solamente sacrificando tutto se stesso
in questo ultimo grande, enorme, inebriante ERRORE,
potrà ridar senso a tutto e speranza a tutti.
Bella cazzata,
e mentre cammina,
bella merda la vita,
e mentre sorride,
ti amo giulia,
e nervosamente ruota tra le dita una moneta in tasca.
Ne sente il volto in rilievo.
Giulia è quel volto in rilievo nei suoi pensieri.
"Pronto?"
"Mister sono io"
"Cristo santo bruné ma dove cazzo sei sparito?
tutti ti stanno cercando
la tv parla di te e di Giulia
dimmi dove sei che vengo a prenderti"
"Ascolti bene le manderò un sms
con l'indirizzo tra breve
ho fatto come mi aveva detto
mi sono mosso dall'immobilità
e lo fatto senza rimorsi"
"Brunello non far..."
"Mi ascolti la prego

ho poco tempo
dovesse finir male
volevo dirle che è stato come un padre per me"
"Perché brunello cosa cazzo dici?"
"Mister la vita l'ho sbagliata tutta
ma quest'ultimo colpo
lo piazzo proprio sul bordo del tavolo
ne sento il brivido dell'azzardo
e la pallina ruota ruota e piega lo spazio
ed inganna le leggi della fisica"
tu tu tu tu tu tu 
"brunè sei un coglione....porcoddio!"
Nel silenzio la sera diviene notte,
una notte stellata
il cielo apparecchiato come una tavola
a natale
le stelle son canditi
zucchero che è vita.
Piano piano brunello
senza fretta
scavalca l'inferriata.
Il vecchio cane lo degna appena
di un guaito e si rimette a dormire.
Arrivare alla sua finestra è un attimo
sospinto dall'attrazione
due poli
sempre più vicini.
La vede tramite il finestrone
appena messi i piedi sul balcone.
Guarda la tv.
Si volta verso di lui.
Gli sguardi si incontrano
ed i suoi occhi marroni
sono
tutto ciò che ha senso.
Come respirare di nuovo dopo anni di apnea.
Come dissetarsi dopo una corsa sotto il sole.
Sono stagioni
inverni lunghi sotto le coperte a darsi pizzicotti
estati all'ombra di alberi dondolandosi su di una amaca
sono cose che avrebbe voluto fare,
cose che ha sognato
e che son scivolate di colpo dalle mani.
Lenta in camicia da notte apre la porta del balcone.
"Giulia...." e non riesce a dir altro sopraffatto dal momento
"ehh...quando...
quando viene Brunello?" abbozzando un mezzo sorriso
"Giulia sono io... sono Brunello" incredulo.
"C'è sempre tanto traffico..."
e lentamente torna verso la sedia.


venerdì 5 aprile 2013

pitAGORAfobia

Ho perso il mio amore
su di un cubo di lato 14
e provando dolore
son ricorso a pensieri più soffici:
1) il dolcefarnulla in miniera
2) toglier il casco e scuoter la criniera
3) una frittur di pesceStronzo in riva al lago
4) un tuffo in un pagliagl di fango in cerca DEL FOTTUTISSIMO AGO.
6) ritrovar infin la via dell'amor...
ma che stupido senza onor!
chiacchero tanto ma son fumoso
si nota l'assenza dell'arrosto lardoso!
Persi il mio amor
e ne sento l'assenza
e se pur tanto mi duole
mi vien di dir "pazienza".
E se ogni flutto del mare
contenesse l'1 per mille
di mie lacrime dolciamare
potrei prenderne un bicchiere
farlo bollire lentamente
e le ultime gocce farle
evaporar al sole
ed il sale con il sole
il sole insiem al sale
sposandosi
figlierebbero cristalli
piccoli
perfetti
levigati
cristalli a forma di cubo.
Ho perso il mio amore
e non ci son cazzi
non torna.
E la vertigine che provo
è un cornicione farcito col vuoto,
la senti sotto i piedi,
morbida libertà
di sbagliar ancora e ancora e ancora.