giovedì 29 dicembre 2011

credo

Io non credo in dio
nel suo figlio
e nei suoi santi,
ma credo nella solidarietà
nella misericordia e nella pietà.
Non credo nelle religioni,
tanto quanto non creda più nella scienza,
perché entrambe mosse da bigottismo,
nepotismo, demagogia e cecità.
Non credo che l'amore salverà
questo mondo, ma sarebbe bello
essere smentiti (anzi bellissino).
Non credo nell'amicizia come
generico ed indefinito legame,
credo solo in alcune persone,
nella loro possibilità di fallire
e nella mia capacità di poterle
aiutare qualora sia necessario
o possibile.
Non credo nei predefiniti
legami di sangue,
anche quelli vanno coltivati,
con fiducia, passione e affetto.
Non credo si possa perdonare tutto,
è ipocrita solo pensarlo,
credo però che ci sia sempre la possibilità
di farlo.
Credo che valga tanto, tantissimo
sorridere e saper strappare sorrisi.
Credo che la vita sia una, una sola,
senza seconde chances,
e tutto questo è bellissimo.
Credo che saper ascoltare
possa davvero aiutare sia
chi parla che chi ascolta,
molto più di qualche formale
consiglio.

Non credo di solito in me stesso,
ma incomincio a capire come
apprezzare veramente la
semplicità delle cose tramite
i miei occhi.
Non credo nel destino,
ma dovesse andar male
vorrà dire che era destino
che andasse così.

mercoledì 28 dicembre 2011

le rose

Le mie rose sono rosse
come vergogna che mi scosse,
in amore le mie mosse
son guidate da "e se fosse?".
Allo specchio le percosse
lascian segni come fosse,
Qual serpente che mi morse!!
Per due tette manco grosse....

martedì 27 dicembre 2011

hai presente?

Hai presente?
No guardi
c'è rimasto
un po' di passato...
....prossimo!
Ma io non ho ancora finito!
No mi ha frainteso
mi è rimasto 
un po' di passato-prossimo
Ahah
Quanto gliene do?
No grazie ho chiuso
col passato
ed anche col prossimo,
ho bisogno di esser presente,
di esserci adesso
e farmi un presente,
un presente per natale,
uno tutto mio:
esserci adesso, ora
e regalarmi a me.
Fossi in lei...
Non ho alcun fosso,
solo qualche buca
per il maltempo
di questi giorni.
Frequenti rovesci
sul versante adriatico,
ma brevi schiarite
mi renderanno biondo
e sereno.


 

sTenTI

Con il portafogli
pieno di soli sogni
morirò di stenti.
Più ci sTENTO,
più mi pento.
Visto mai un tipo
felice sotto un ponte
a morir di freddo?
SI?!
Cambia occhiali.

sabato 24 dicembre 2011

saldi

per denaro
seppellirei
i miei sogni.
E marcirebbero,
ed il loro ricordo
sarebbe una storia
da raccontare,
specchio
della mia razionale
maturità.
Solo per oggi
in regalo
anche
un sorriso amaro.

venerdì 23 dicembre 2011

naTALE

naTALE padre
naTALE figlio.
Dormivo
mentre seguivate
la stella,
ma non mettetemi
in croce per questo;
naTALE padre
naTALE figlio.
Bue, asinello,
si ma solo
a chilometro zero.
Fatemi capire,
vorreste salvarmi
dai miei peccati?
E perché mai?
Libero
àrbitrio
cornuto.

giovedì 22 dicembre 2011

a more

A more
ci si punge:
il nostro
rapporto
è alla frutta.
Mentre ammazzi il caffé
sento le sirene della
polizia,
devono aver attivato
l'allarme silenzioso.
A more si,
ma con una bionda
birra fresca
in mano.
Luppolonord,
dove Babbo Natale
sevizia elfi nani
che col sorriso
si sacrificano
in nome della
gioia.
Non aver tumore
di esser felice,
lo spiritonatalizio
è solo sospetto
cancerogeno.

f '(x) = 0

E giunto al massimo
mi deprimerò,
proprio sull'apice
della mia esistenza:
e scivolando
andrò alla deriva
della mia nullità.

martedì 20 dicembre 2011

brrrivido

Un brivido,
un livido:
seba impavido
sfida gravido
l'amore sapido.
L'anno rapido
si chiude sadico
ed io eretico
ondeggio nautico.

Auguri dal rettore

Caro dottorando e/o tecnico insulso e/o essere comunque inferiore.
Ti scrivo in merito alla ricorrenza che i miei collaboratori
hanno identificato dopo lunghe e costose ricerche nel "Natale".
Tracce del natale si possono ritrovare un po' dappertutto:
nel mio portafoglio pieno di soldi, nei biglietti per le Bahamas
che mia moglie ha appena acquistato, nel cenone pre-natalizio
dei professori ordinari seguito dalla consueta orgia di sangue
di laureando, ecc., ecc.
Ti auguro un felice natale povero pezzente/ultima ruota del carro
su cui IO non salirei mai. Ti prego di non rispondere
a questa mail che è stata generata automaticamente monitorando
la tua insulsa vita tramite microspie/investigatori privati, ovviamente
tutto a carico dell'università. Spero tu voglia far parte di questa grande famiglia
per il tuo ultimo anno. Adesso vado che ho la mia partita di squaaaash
settimanale.
Con mediocre affetto non-gay.
RETTORE supremo intergalattico.

lunedì 19 dicembre 2011

e come la banana

E come una banana
che diventa matura
mi annerisco,
e son tutto bozzi
e finisco cestinato
pur essendomi addolcito.

[Inserire titolo]

e qui ci metto
qualche riflessione
ironica...
poi prendo qualche parola
e la metto in un contesto
dove non c'entra nulla! EH?? EH??

e le persone mi dicono genio
e le persone ridono a crepapalle
e le persone annuiscono compiaciute
e le persone accrescono la mia fama di moltodibuono
e le persone ridono anche di questo post senza senso
e le persone comprano i regali per natale
e le persone si dimenticano del compleanno del mio migliore amico
e le persone scelgono il colore della loro noia intonata col divano
e le persone credono che lavorare nobiliti l'uomo
(la nobiltà è filigranata come i soldi)
e le persone che credono ancora in qualcosa mi fan tenerezza
e le persone che leggono questa frase sappiano che è la penultima
e le persone che amano surfare sulla vita mi facciano un po' di posto
adoro sentire la brezza della mia ignoranza tra i miei capelli immaginari
(ho mentito sulla penultima!! denunciami!!)

venerdì 16 dicembre 2011

che bel quadri


In questa opera l'autore
ha voluto rappresentare
che 7 di quadri
erano già abbastanza
e ha smesso di dipingere
e si è trovato un vero lavoro.
Adesso lavora in una compagnia
assicurativa a provigione,
si è sposato ed è una persona
matura e assolutamente non
artistica. Come si dice?
Impara l'arte e...
impara l'arte e...
[L'arte non si impara] [n.d.T]

mercoledì 14 dicembre 2011

teatro dava n guardia

Perpuzio tenendosi il petto
insanguinato
parlando sempre più debole
<Perpuzio> "guardami negli occhi Ruttomeo
dimmi che favella perdesti e anco ragione!"
Ruttomeo tace, le mani fra i capelli
come dawson di dawson's creek
in uno dei suoi momenti di tristezza
per non scopare mai.
<Perpuzio>"Ruttomeo comprendi?
L'ora è tarda ed io sprofondo...il mondo
perde i colori e diviene come....Brescia...
in gradazioni di grigio....RUTTOMEO!!!
Onora la mia morte....vai....a...."
Ruttomeo e Perpuzio si guardano,
il primo in lacrime.
<Ruttomeo>"si Perpuzio...amico mio...
fratello....andrò in giro per il mondo
cantando in tua memoria..."
Perpuzio interrompendolo.
<Perpuzio>"no....n...no....sei....
stonato....lascia perder....non dir....
bazzeccolmente puttanate....vai...
per me....a..."
<Ruttomeo>"Andrò sul monte più alto
delle nostre terre....urlerò il tuo nome!
Fratello mio...sangue del mio sangue....
frammento della mia anima!"
Perpuzio fa di no con la testa.
<Perpuzio>"no....ma quante cazzate dici...
ti pare il momento....Ruttttoomeeeooo.....
il mondo....la luce del mattino diviene notte
e le nubi mi avvolgono....cmq son convinto
che tromberei sempre meglio di te anche in
queste condizioni....maa....non rompiamo
questa magia....la mia dipartita sarà presto
dimenticata....già nel prox atto!Ruttomeo...."
Ruttomeo piange copiosamente come
una femminuccia. E' palese che è veramente
un coglione.
<Ruttomeo>"Perpuziooooo non lasciarmi....
il tuo sangue che sgorga...è la mia vita che scompare
con te...."
<Perpuzio>"No testa ripiena di peti di un bizantino ubriaco...
è una emorragia....potevatechiamare anche un'ambulanza....
ma vabbè.....adesso è la fine....la fine di tutto....Ruttomeooooo!!!!
VAI A....farti....fotter...fott....salutamiquellabaldraccadituamadreeeee....."
e con l'ultimo respiro
"La pessst....la pesssst.....vi auguro un controllo fiscale a te e alla tua famiglia"
e reclina il capo e muore
<Ruttomeo>"Fin anco nella morte...le tue parole tagliano
come lama bollente il burro dell'esistenza"
Ruttomeo corre via dalla scena.

martedì 13 dicembre 2011

Ode alla scienza

La scienza rende il mondo migliore.
Ma migliore per chi??
Te lo avevamo chiesto scienza??
Lunedì vieni accompagnata dai genitori.
Eh no...non ci si comporta così.
Se vuoi cambiare il mondo come minimo
fai uno squillo prima, mandi una mail.
Se ne discute, ma non così di punto in bianco.
Qua c'è gente che lavora, e tu gli cambi il mondo?
E se uno torna a casa ed è bloccato nel traffico?
Ci hai pensato? Torna a casa e dice alla moglie
"Tesoro ho preso il pane!"
e la moglie "Ma come ti permetti!? Ma non sai
che è cambiato il mondo e adesso il pane è il male!?"
E la giornata è rovinata, magari era il giorno
del rapporto sessuale mensile...
Al solito tuo, fai sempre le cose impulsivamente,
basta che ti figheggi quando finisci sui giornaletti,
con tanti grafici e formulette.
E la sostanza?
Cara scienza ti stimiamo tanto, ma vedi
di crescere un pochino, maturare!
Salutami le proteine e l'effetto Stark.
Ciao

fare le rime in "bro" porta alla follia

Sol ora rimembro
che se fossi fabbro
ma un fabbro ebbro
scriverei un libro
sui dolori di un fabbro
che lavorando da ebbro
si bruciò il petto glabro
e la sua pelle divenne cinabro
e si vedrà tremar sempre il labbro
del fabbro ebbro descritto nel libro
quando una donna inorridita dal petto glabro
color del cinabro
dell'ebbro fabbro
rifiuterà il membro
del fabbro
che da ebbro
morrà in modo macàbro.




domenica 11 dicembre 2011

30 riflessioni

1) la vita non è una scatola di cioccolatini perchè
mio nonno era diabetico e di cose ne ha viste e fatte.
2) la laurea non fa una persona "intelligente"
ho conosciuto muratori più svegli, colti e saggi di me.
3) la vera scienza esiste solo sui libri.
4) le donne amano l'uomo che ha fiducia di sé,
cominciassero loro ad averne in me poi le seguirei.
5) il tanto caldo e il tanto freddo bruciano nello
stesso modo ma son dolori romanticamente diversi.
6) la musica è l'unica cosa che mi fa ancora
eccitare come un bimbo.
7) se l'egoismo è la chiave per la felicità a me
hanno sbagliato a fare la chiave, serve qualche
limatina qui e la.
8) ho provato ad avere un rapporto con una bolla
di sapone, sarà stato il mio solito immaturo
comportamento, ma è saltato tutto alla fine.
9) i veri amici esistono e volergli bene è l'unica
cosa che so fare.
10) aspetto sempre quel momento in cui
ti guarderò negli occhi e smetteremo
di mentirci e ci diremo addio.
11) la chimica è l'unica cosa finora che
mi fa ancora sognare, per il controllo
sul mondo e sulla realtà che rappresenta,
un controllo che non ho al di fuori di
un laboratorio.
12) a volte sono un pessimo chimico.
13) a volte sono un grande chimico.
14) adoro insegnare la chimica con tutta la passione
con la quale l'ho studiata.
15) credo fermamente che sia il paradiso, che l'inferno
siano qui e adesso e tutto ciò è bellissimo.
16) la medicina e il progresso ci fanno vivere più
a lungo, e non sempre è un bene, soprattutto perché
dipende dal tuo portafoglio.
17) conservo nel portafoglio il foglietto per la donazione
degli organi, fatelo anche voi, a che vi servono da morti?
18) non smetto mai di sperare che un giorno potrò essere padre.
19) mio padre mi ha insegnato che l'onestà sta alla base di tutto.
20) anche a trent'anni, pensare a mio padre e alle sue difficoltà,
mi fa piangere.
21) mia madre ha lo stesso fuoco d'orgoglio che ho nelle mie vene
e ne vado fiero.
22) anni fa ho rinnegato la mia terra, la Sicilia, perché convinto
fosse il buco del culo del mondo, senza speranza. Adesso
ammiro alcune persone che hanno scelto di rimaner li a combattere,
ma non ne condivido la scelta.
23) ho perso i capelli presto, ma tanto non ho mai avuto un taglio
che mi piacesse.
24) la solitudine non è banale da mandar giù, ma quest'anno
ho capito che può essere anche tua amica.
25) aiuto le persone che hanno bisogno e mi preoccupo per loro,
non ho mai chiesto niente in cambio e spesso non ricevendo niente,
ci son cmq rimasto male, non è ipocrisia, credo sia normale.
26) far ridere per delle cose stupide che dico, delle storie,
dei racconti, mi da sempre tanta gioia; far ridere in particolare
un paio di persone che amo, mi rende veramente felice.
27) amo le donne, ma non so come amarle davvero, ancora.
28) ho paura del futuro e della mia profonda ingenuità e
sconsideratezza.
29) mio fratello si chiama Matteo ed è una ragazzo
eccezionale e questo mi fa tirare un sospiro di sollievo.
Amo altre persone come amo lui e sia te S. che te A.
lo sapete perfettamente.
30) Ci son cose di me che non riuscirò mai a cambiare.

venerdì 9 dicembre 2011

giovedì 8 dicembre 2011

a virità

A virità ié
ca ma ta ruttu
i baddi.
A ttri tuba
ci aia campatu
na vita!
Uora
m'addivettu!

mercoledì 7 dicembre 2011

Martorell chi?

"Ma perché? Perché vuoi fare sta cazzata Samue.."
"Sam...il mio nome è Sam...lo sai benissimo"
disse interrompendomi quel simulacro di uomo,
simbolo del delirio dei miei sentimenti.
"vabbè sticazzi... BASTA...
adesso basta S E M....smettila...
CRESCI cazzo...l'ho fatto anche io
e nessuno avrebbe scommesso
2 lire su di me....guardami...
ho un lavoro....Lara mi ama..."
"2 settimane fa durante la festa di
Giuseppe ho scopato Lara in bagno"
disse d'un fiato, senza ironia ne cattiveria,
ne tanto meno pentimento.
Mi sono sempre domandato ripensando
a questo episodio: ma io dove stavo mentre
mi trombava la mia ragazza? Cosa stavo facendo?
Spero stessi mangiando quelle tartine formaggio,
salmone e rucola, cazzo buonissime! Si se stavo mangiando
quelle tartine fa meno male.
Rimasi comunque senza parole,
a bocca spalancata con la sigaretta incollata
al labbro inferiore come Gighen in Lupin:
perché cavolo aveva sempre le sigarette
tutte contorte e ammaccate quel personaggio?
Ma dava testate ai muri forse?
Sono a tutt'oggi convinto che la sigaretta
sempre in bilico tra il labbro
e il vuoto simboleggiasse la forza
e la volontà del suo vizio per il fumo.
Come di fronte ad una splendida costruzione
monumentale di dolore e sorpresa, dopo quella
dichiarazione mi colse il silenzio,
e la mia ultima sigaretta precipitò in terra
come un treno a carbone che deraglia e cade giù da un dirupo.
Sbuffando inaCIUFCIUFfabile.
"Cresci mi dici?? Ci sto provando da sempre!
Voglio crescere....crescere....crescere e diventare
il più grande....gigante sulle spalle di piccoli giganti
cazzo Emme...questa volta è la volta buona....
è l'idea geniale....l'idea madre...suprema....sacra....
sono già leggenda!" Rideva e si sfregava le mani
come Bilbo e il suo tessssoro.
No non era pazzo, non lo era mai stato, era proprio
quello il problema.
"Piangeva" riprese "Ti ama Lara....ti ama tantissimo....
dimentica questa cazzata....." secondi di silenzio.
"Hai una sigaretta?" dissi lentamente
"No...lo sai che fumo solo di fronte a più di 5 persone
per atteggiarmi a più sofisticato....e me le
offrono o le frego a te" l'avevo
sentito dire talmente tante volte che mi domandai
perché glielo avessi chiesto.
"Mi devi una sigaretta e la dignità" non lo odiavo,
cazzo desideravo odiarlo! Ma in realtà l'avevo sempre
amato, ammirato e invidiato più di chiunque
e qualunque cosa: era metà della mia anima
e l'altra metà, cristo, si faceva di una droga di nome SEEEM.
"Allora andiamo Sam Martorell....andiamo all'inferno".
Mi sorrise, e guardandolo dritto negli occhi per la penultima volta
vidi il caos tatuato sul fondo della sua retina: Samuele Martorelli
è il simbolo della decadenza e dell'irripetibilità del nostro tempo,
rappresenta per me una nuova sensazione, un sentimento mai più
provato, una sorta di piacere e dolore istantanei, come istantaneo,
condiviso, pubblico, alla mercè di ogni sguardo è il nostro mondo
e le nostre vite.
Sei sul fottutissimo dizionario:"martorelliano: gesto plateale di protesta
mal congeniato dal proprio autore..." Visto?
Come un untore, Sam mi sporcò con la peste dell'eccitazione,
ed incominciai a tremare, a delirare, ad ansimare....

martedì 6 dicembre 2011

Per dimenticare

Per dimenticare,
non serve star lontano,
bisogna andare più in ALTO!
Dal belvedere del mondo
tutto sempre più piccolo:
l'amore, l'odio, il dolore
ed ogni problema diviene
una biglia da schiccherar via
ridendo.

lunedì 5 dicembre 2011

Vedo pavoni

Vedo pavoni dalla finestra,
pavoni che son certo votano a destra:
hanno un incedere altisonante,
mi vedon pezzente e supplicante,
se tosto mi arresto per cedergli il passo
lor di profilo dall'alto al basso,
ti osservan sbuffando e dall'aluccia
ti allungan voltandosi la monetuccia.

Vendo pavoni due euri al chilo,
io la nobiltà l'ho imparata all'asilo.

domenica 4 dicembre 2011

Giuste o sbagliate

Giuste o sbagliate che siano,
le note da te suonate,
son sempre figlie
della tua follia.
Pennellate azzurre d'aria
nel grigio di un cielo invernale;
son crostate appena sfornate
rubate dal davanzale del paradiso,
combustibile della speranza,
erezione dall'impotenza,
maestre d'ignoranza tribale,
contorno ad un piatto di carne
sanguinolenta.
Il volto di un figlio appena nato,
emerso dalla placenta dei miei sogni,
che mi sorride d'un tratto,
per poi morirmi in grembo
per tornare all'equilibrio termico
del giusto silenzio.

sabato 3 dicembre 2011

venerdì 2 dicembre 2011

La Favola più corta del mondo

C'era una volta.
Solo quella volta.
Qualcosa,
a cui nessuno assistette.
Di conseguenza non
esiste alcuna testimonianza
dell'accaduto,
anche se si è abbastanza certi
che la suddetta cosa sia
successa.
Detto ciò non si è potuto
appurare se infine
sia o siano stati
felici e contenti,
ma si può comunque azzardare
all'interno del canone di "Favola"
che
1) non si sia scopato più di tanto;
2) ci sia stata una tragedia centrale;
3) che nel finale il tutto si sia risolto per il meglio;
4) il fatto che i protagonisti o il/la protagonista non scopino/scopi
non è rilevante e non determina alcuna influenza psicologica
nei personaggi o nel personaggio iniziale;
5) la parola pene se contenuta non ha mai un riferimento
sessuale;
6) non è presente alcuna descrizione del seno delle
protagoniste se presenti all'interno del racconto;
7) i personaggi non espletano mai alcuna funzione
fisiologica e ciò li rende del tutto irreali e immaginari;
8) è molto probabile che l'ultima parola della favola
sia "fine", ma non ne siamo certi.
Fine.

giovedì 1 dicembre 2011

Caro diario

Caro diario,
ti confesso che io li odio i diari
quindi non vedo perché tu dovresti esser diverso!
Mi stai già sul cazzo,
ah non rispondi eh?
Fai il superiore?
Ma chi ti credi di essere?
E poi perché dovrei raccontarti i cazzi miei?
Scusa è stata una mattinata stressante,
no non dir nulla guarda hai ragione,
mi arrabbio per un niente ultimamente,
ci sono i metereopatici sai?
Io sarò metereocoglione forse,
quando piove mi si gonfiano,
sarà ritenzione idraulica.
Io da grande volevo fare l'adulto sai?
Non l'astronauta o il jedi,
o suonare il clariWCnet
nell'orchestra di Santa stacippa Cecilia,
l'adulto tipo "Tesoro ho lasciato i soldi
delle bollette nell'ingresso di ad Astolfa
che quella minigonna è troppo corta
e non mi va che la indossi a scuola"
e dall'altra stanza
"Amoooore questa mattina
viene l'idraulico pagale tu le bollette,
le mie amiche mi hanno detto che
questo qui ci da dentro per oreeeeee
e ha dei tubi....di una certa portata"
Insomma cose del genere.
Certo che sei un grande ascoltatore,
tirami il dito!
PROOOOOOOOT
Dai scherzo più vecchio del mondo,
che diario deficiente che sei!!!!
AHAHAHAH
Guarda resterei qui a parlare per ore,
ma mi pagano per far finta di lavorare.
Ma lo sai che il boro fa bene alla regolarità intestinale?
Ti voglio già bene caro diario,
ma non ti scriverò più, il nostro rapporto è logoro.
NO ti prego vai....non voltarti.... non sono pronto
per una relazione epistolarievole seria....voglio
vedere parigi e poi morire vedere venezia e poi morire
vedere istaMbul e poi morire vedere cesenatico
e morire di consenguenza.
Un abbraccio viriale e virile.
Non più tuo.
Seba il biondo.


mercoledì 30 novembre 2011

Lettera aperta al DNA

Stefania
nel tuo dolore
vedo me.
La tua paura
è castana,
ha lo stesso
colore
dei miei occhi.
Morderei forte
il mio braccio
e sputerei
via lo stesso
sangue marcio,
invece di
addomesticarlo
ed far spallucce,
ed accettarlo.
Lo capisci
che il mondo
gira nell'altro verso??
A remar contro incespico
ogni giorno anch'io!!
E le macchie di terra e sangue
non vanno via puttana miseria.
Le pietruzze nella ferita aperta
le puoi togliere una ad una,
ma oramai sei infetto di vita.
Non è con le urla
che i sordi posson sentire.
Non è con gli schiaffi
che le persone porgono
l'altra guancia.
Non è più maturare,
capire,
comprendere o
realizzare,
E' ARRENDERSI!
DIO MIO.
ARRENDIAMOCI,
ed in ginocchio
domiamoci,
ed una volta per tutte,
SIAMO
come questo mondo
ci vuole,
perché così
non ci accetteranno mai,
ed il nostro dolore
creerà solo altro dolore
nelle persone
che per un attimo
hanno avuto il coraggio
e la stoltezza
di avvicinarsi.


martedì 29 novembre 2011

Preghiera per l'anima di S.D.

padre nostro....
che sei nei cieli.... 
voli low cost? 
La santità vale come bagaglio a mano? 
Sia santificato il tuo nome....
sia fatta la tua.... si ma a volontà....
dacci oggi le nostre pene quotidiane 
e dilaziona i nostri debiti
e rintraccia i nostri debitori con un gps cattolico. 
Portami per natale qualche tentazione..... 
che la forza sia con te. 
Amen

Son fatto così...

Parli tanto.
Il giardiniere dice all'albero.
"E così ti ho piantato"
e l'albero disperato
"no ti prego....posso cambiare!!".
Ma quante cazzate dici?
"Lantanio dagli occhi.....
cristo chiamate un ambulanza...dio mioo!!"
Ma perché scherzi su tutto?
Non riesci mai ad esser serio!
"Mani fredde....cuore caldo.....
ora del decesso 9.59"
Niente non si può ragionar con te.
Non ispiri affatto sicurezza nelle persone.
"No non la iNspiro....preferisco l'ossigeno
delle mie battute"
Ma non fanno ridere Seba!!
"Questo perché tu il mondo
non lo vedi con i miei occhi"
Amen.


venerdì 25 novembre 2011

I lied to the greatest thieves

"Guardare ma non toccare"
mi sta alienando.
Tutto sembra come in TV,
ed io cazzo avevo pure smesso di guardarla!
Resto intontito con il telecomando in mano,
a bocca aperta,
e come un coniglio
che fissa i fari di una macchina
mi investe la voglia
di voltarmi.
Ma son 360°
di
spettacolo.

mercoledì 23 novembre 2011

Caro Babbo Natale...

...come vanno i ghiacci al polo nord?
Indossi sempre quell'idiota vestito rosso?
SEI UN COMUNISTA!!
Ma ti voglio bene dopotutto.
Ascolta diamo un taglio alle cazzate.
Per Natale voglio la guerra nel mondo,
perché finita quella poi ci sarà la pace nel mondo!
NO??
Sono un genio lo so.
Come sta la signora Natale??
Quella vecchia maiala!
Ti ricordi quante sbronze
e i peti in fiamme?
Fu così che la conquistasti.
Che storie.
A parte le scemenze,
per Natale non voglio nulla.
Non mi portare niente.
No no no, non insistere.
Non voglio alcun dono,
tutti i regali arretrati,
dalli alla mia famiglia
ed ai miei amici,
e a me porta la foto
di loro felici.
No non voglio vincere il nobel per la pace
o guadagnarmi la santità,
e che son altre le cose che vorrei.
prima tra tutte....
scop....
scop...
scoppiare di felicità.
Ciao BN.
VECCHIO TROMBONE :)
SebastiANO.

martedì 22 novembre 2011

A bus to heaven

Ci vuole una frase d'effetto
da piazzare nel sette della mia giornata,
che ci lasci in anaerobiosi qualche secondo.
E' sempre una questione di scelte.
Nel cortile di questo scienziatorio,
c'è un punto di non ritorno,
oltre quello se vedi l'autobus
arrivare alla fermata
devi correre!!
E l'ho fatto, ho corso.
Sentivo tutti e ventinove gli anni
con lo zaino che sbatteva qui e la
sotto l'effetto della stupida inerzia,
col cappuccio della felpa che mi scivolava
e scopriva la pelata sotto la pioggia fredda.
Ci sono quasi, ce la faccio, ce la faccio.
L'autobus riparte.
"Fermaaaa.....Fermaaaa.... come cazzo si dice
in spagnolo.....FERMASS!!! ARRESTETE!!!
ah ecco....STOOOOP....".
Niente da fare, stupido suppostone di metallo.
"STOOOP......MA POOOORCO DIOOO!!!!"
L'autobus frena d'improvviso
e si aprono le porte del paradiso.
Il conducente mi sorride.

Ci vuole una frase ad effetto.
"dio a volte c'è".

venerdì 18 novembre 2011

Il tuo sorriso

Il tuo sorriso lo uso come pensiero felice.
Non volerò facendo stupide piroette
o vestendo una calzamaglia verde,
ma mi fa sorridere,
star bene,
quando la sera fisso le mille luci della città
vista dal promontorio del porto.
E' importante saper distinguere
cosa ho sbagliato e cosa ho fatto di buono,
e poi questa distinzione
dimenticarsela poco dopo.
E rifarla.....rifarla....rifarla....

giovedì 17 novembre 2011

mercoledì 16 novembre 2011

mercoledì 9 novembre 2011

Disarmato

La vista del cielo nero,
delle nuvole di carboncino,
della luna pastellata,
del mare e dei suoi abissi di colore nascosto,
e su di esso sparute pennellate di luce,
imbrigliata, acciuffata
"lasciami andareee!!",
ma il mare niente
non risponde:
vecchio polare bastardo.
Ed io li,
senza neanche aver pagato il biglietto,
entrato dall'ingresso degli artisti,
ma di straforo, 
senza esserlo davvero.
Ed io li,
senza nessuno a giudicare l'ora,
con la pancia vuota che brontolava,
vestito troppo leggero,
scosso da qualche brivido
per il freddo pungente.
Sempre li,
ad aspettar niente e nessuno,
per mia scelta,
per vostra scelta.
Li e ancor li,
D I S A R M A T O,
ma mai arreso.
Conservo ancora,
la carta regalo,
col nastro giallo,
con buffi orsetti disegnati sopra,
di quel dono che mi han fatto,
che è la mia vita.

martedì 8 novembre 2011

Non c'è niente di meglio

Non c'è niente di meglio
del guardarsi allo specchio
e riconoscersi all'istante
per ciò che si è davvero.
Vi siete mai chiesti
da dove nasce la cattiveria,
la malvagità?
Penso nasca principalmente
dalla paura.
Ora c'è il sole su questa città
e cristo solo sa, e quindi nessuno,
cosa questo significa.
S.D. tu credi in qualcosa?

lunedì 7 novembre 2011

Realtà 2.5

Ne ho le palle piene
di questi giochetti da bambino
con le provette e i solventi
cancerogeni a colazione.
A inseguir che poi??
Quel brivido di aver
risolto una questione
di cui non gliene frega un cazzo
a nessuno e per primo a me?
Io da coglione a 10 anni
decisi di far chimica
perché mio nonno era morto
di cancro e volevo trovarne la cura!
Quale stupenda e nostalgica ingenuità.
Era la nel letto dìospedale morente
e mi fecero mentire per la prima volta:
"Mi sentu tantu ddebboli niputi miu...."
mi disse scheletrico,
"Nonno un po' di pazienza....
ti riprenderai...andremo di nuovo a pescare"
E poi è morto un paio di settimane dopo.
E mia nonna urlava e si strappava i capelli
da buona tradizione siciliana.
Cristo un po' di contegno.
Vidi mio padre piangere per la prima volta,
uscendo da quel giorno all'ospedale,
non pensavo potesse piangere,
non era neanche suo padre.
C'è altro oltre ai legami di sangue.
Ne ho le palle piene dei sentimenti
che provo, delle paure e delle aspettative
del mondo. Non credevo di arrivarci fin qui.
Non credevo. E adesso?

lunedì 31 ottobre 2011

Le carruBBE

Un albero di carruBBe
nel giardino di questo asilo
per strafatti di viagra
e di monumenti sciolti,
riporta a me la maledizione
di quella terra di luce
che mi ha cresciuto.
Sicilia terra disperata,
terra distorta ed annegata
in un mare di scaglie di tempo,
che lenta e sonnolenta ciondoli
e muori ogni giorno
con un bel sorriso d'arance.
"Scusi per Scilla?"
"Pi scilla?? Pi trasilla è u probblema"

domenica 30 ottobre 2011

This is a blackout!!!

Palma, Domenica 30 Ottobre.
Quando lessi di sfuggita
"Cerveza con Topas"
devo ammettere d'averci creduto.
"Son gente moderna" pensai.
Ci credetti con un intenso trasporto d'emozioni,
come davanti ad un bel monumento.
Mi ricorda una volta che cercai le pillole
per la sindrome di Stendhal in farmacia,
mi rifilarono delle mentine, ma va bene,
questa volta è diverso.
"Y la topas??" dissi al cameriere,
"Donde sta!?" aggiunsi con un sorriso a serramanico.
"Aqui....la tapas" mi rispose certo del suo idioma,
(quell'idioma di un cameriere)
e mi porse un colorato piatto bruschettoso.
Devo ammettere per un attimo d'averci creduto.
"Son gente modernista" pensai,
costruiscono le case a cazzo, ma va bene,
non hanno sismi, se lo posson permettere.
Ma andiamo oltre,
il senso primario mascolino va sopito
con i grassi saturi ed insaturi.
Fanculo le endorfine naturali,
me le sintetizzo io.
"Un frito de marisco" dissi
in un locale con il tipico arredamento
da Monaco de Baviera (ma va bene, pensai)
lo ordinai con un sorriso RIDGEdo alla beutiful,
(son 2 euro di sconto minimo sulla cuenta)
e lo attesi con un trasporto d'emozioni,
come davanti sempre allo stesso cazzo di monumento
con le supposte alla menta per la sindrome di Stendhal
pronte nella mano derecha.
Mi porse la cameriera/padrona un piatto fumante
di frutti di mare in umido, morti e annegati con onore.
"El frito de marisco" mi disse.
MA VA BENE,
pensai,
lo fanno per la mia salute,
vogliono salvarmi dalle malattie cardiovascolari.
Temo che se mi metto a far turismo sessuale qui
finisce che mi propongono di trombare
un'insalata, ma va bene, nessun problema.
Devono conoscere il mio dottore, quello spifferone.
Quando alla fine del frito,
alla terza cerveza senza topas,
alzai lo sguardo
e vidi un' ammiccante germanica 65enne
(che si sentiva a casa nel locale
altrettanto tipicamente spagnolo-alemanno)
con davanti a se un piatto sbrilluccicoso
di fritto di calamari e gamberi,
mi chiesi quanto fosse difficile ordinarlo,
MA VA BENE, pagai ed andai via.
Chiusi con la colazione,
in un locale con tanto di violino
"un cappuccino e un po' di quella torta al cioccolato"
dissi con un sorriso
di uno che ne ha viste di cose,
e in un sol giorno!
Il cappuccino era l'acqua di un fossato,
la torta non era male.
"Seven euros" mi disse il cameriere,
con un sorriso di chi affonda
una stoccata vincente all'enalotto.
Gli porsi dieci eurozzi
"Tenga il resto" dissi calando la scala reale
sul tavolo verde della mia giornata.
Verde come il mio portafoglio.
Ma va bene, pensai.
Dopotutto la Palma è fallica.

Dal porto di Palma



Dal porto di Palma
parton persone
che portan con se
la non tradizione.
La maglia col toro
che andranno a mostrare
è un falso d'autoro*
perché non può nuotare.

*license superpoetica Aut. Min. Con. staminchia

sabato 29 ottobre 2011

pROSA leggera

Se prendo il peso di queste parole
lettera per lettera,
virgola per virgola,
e lo divido per il loro volume,
come fossero un pacco di biscotti
al sapor di alfabeto,
(io mangerei tutte le B di biscotto!!)
ottengo un discorso poco denso,
frasi leggere leggere
che scorrono sulla retina
come l'acqua nello sciacquone.





RIDOndanze comiche

Leggo un libro alla luce di un lampione
seduto su di una panchina
in una piazza deserta
che parla di piazze deserte
con panchine
dove le persone leggono libri
alla luce di lampioni,
libri che parlano di piazze deserte
e panchine
e persone
e lampioni
e luci che ti aiutano a legger libri
pubblicati da case editrici
che pubblicano collane di libri
dal nome "STOCAZZO"

giovedì 27 ottobre 2011

La realtà 2.0


La realtà mi piace
perché sembra prenderti per il culo.
Si fa tanta strada girando sempre in tondo.
E tutto il mondo è il cazzo di paese.
E non esistono le fottute stagioni/2.
E gli italiani lo fanno meglio,
ma meglio cosa?? 
Che riferimento avete usato come zero della scala??
La Francia?
Che se sei donna e scopi allegramente
sei puttana anche al polo nord.
Che se sei nero o extracomunitario
sempre un sospetto ladro o delinquente risulterai,
ed i tuoi figli saranno tali.
Chi è ricco sarà sempre avvantaggiato 
a prescindere dall'euro, dal dollaro
o dalla moneta di paperopoli che ha in banca.
Che se sei povero e non hai amici importanti
ti puoi fare il culo a piramide
ma sempre nel fango (che non ha nazione!)
rimarrai.
Le uniche due cose apolidi e cosmopolite
son la sfiga e la morte:
la merda di cane in the street,
nella carrettera, nella rue 
o per la strada, sempre merda di cane è,
e puzza uguale ed aderisce nella istessa maniera
alla suola della tua i-scarpa.
Davanti alla morte, quella vera,
quella viva, quella calda
si reagisce sempre ugualmente.
Che sia il povero o il ricco,
il maiale dittatore porco assassino
o un mendicante senza nome,
dappertutto
si inveisce sempre con lo stesso odio
e si piange sempre con lacrime salate.
Fanculo.

lunedì 24 ottobre 2011

Lunami tutto



Remando su di una luna rosso fuoco,
sentivo il peso del mio cuore,
l'unica cosa ad aver gravità.
I pensieri, quelli si se ne fottevano:
e volavano e danzavano
e ridevano e mi salutavano.
Io non avevo più ne futuro ne passato.
"Di Pietro....Sebastiano Di Pietro"
"Presente!! o almeno credo".

mercoledì 12 ottobre 2011

Il senso del tempo

Non ho mai pensato
al senso del mio tempo.
Ho sempre creduto
che con i miei occhi
non l'avrei mai visto.
Fissando la danza
delle lancette
il tic e il toc
mi son sempre
sembrati uguali.
Ma non è così.
Il sole negli occhi
ed il mare,
e le lacrime
dentro una chiesa,
ed un vetro sporco
del tuo sangue,
ed infine te.
Son tutti istanti
di un quiz a tempo
in cui non si vince
niente di reale.

martedì 11 ottobre 2011

Nel Silencio

Nel silenzio posso urlare
"PORCO DIOOOOOO!!"
e non finire all'inferno.
Nel silenzio posso dire
"Ti ho sempre amato"
e comunque continuare
a fingere.
Nel silenzio posso esser
una persona migliore,
e continuare ad apparir
nessuno.

sabato 1 ottobre 2011

La realtà

La realtà,
la piegherei.
E come torcendo
una lama affilata,
vedrei il sangue
insinuarsi tra le dita.
Ed il dolore
sarebbe il giusto prezzo
per l'averci almeno provato.
L'amore son lacrime
d'anestetico
che gocciolano
su di una ferita aperta:
la tua tristezza muta,
e la mia sofferenza
scema a singhiozzi
ed a spasmi.
Ma tutto ciò
che ricorderemo
è il nostro tempo.
Nostro e di nessun altro.




giovedì 15 settembre 2011

ColpeVOLI

Le colpe dei padri,
ricadono sui figli.
Scivolano lente
nelle menti
e tra i pensieri.
E l'innocenza?
E il candore?
"Son giorni che ci provo
ma non va via la macchia,
l'ho solo sbiadita".
"Hai provato con l'ace gentile?"
"Ho provato anche ad essere
gentile. Niente da fare."
Il candore non torna più.
E' rimasto l'alone.
Uno sbiadito segno nero
sulla mia pelle di trentenne.
Una collezione di macchie
ti rende maturo?
Si, ma anche diverso.
Le colpe dei padri
ricadono sui figli.
E quelle dei figli?

mercoledì 31 agosto 2011

B-aratro

Son sull'orlo,
me ne fotto?
L'istinto sposta il peso
di anni concentrici;
li sento tutti,
son tanti occhi, bocche,
mani e onde di suoni.
I ricordi son molecole
che vibrano silenziose,
e la loro energia sopravvive
al mio nome, al mio tempo.
Sento odor di zolfo e nuvole,
e cado veloce incontro al destino
in cui non credo.
Vaffanculo a me e ai miei sogni.
 La paura di morire
converge su quella di vivere
e il b-aratro scava solchi
a mezza luna che son sorrisi.

sabato 6 agosto 2011

Lo ricordavo diversamente io

Tutte quell'ardore,
quell'immensa energia,
la passione,
la rabbia,
e la dolcezza,
son giustiziate.
Come il grande oceano
che diviene uno sputo,
il mio amore è 1/4
di niente.

venerdì 29 luglio 2011

Trova le differenze

Se una cosa è diversa
fa cagare.
E' meglio sempre
stare a magnare.
Se scavo nei tuoi occhi
vedo l'orrore che ti pulsa dentro,
ed il cuore è fin troppo stanco
di far finta di battere,
e quindi rallento.
La chiudo piano la valigia
ed assaporo lo scorrere dei ricordi,
mentre tu nel tuo castello di carte
fai la donna di spade.
Ho sempre odiato il tresette sai?
Non ci ho mai saputo giocare.
Ma il vero azzardo amor mio
è credere nei miei sogni.

domenica 17 luglio 2011

Porfirine

In ogni goccia del mio sangue,
eme della mia emoglobina,
sale che arde la mia pelle bruciata,
sale che riposa nelle mie calde lacrime,
è la chimica, nel mio desiderio.
Entropia, irriverente puttana,
mi fai perder il fiato in risa,
mi fai sognar il 91 sulla ruota di Bari.
Mi fisso gli infissi color della notte
e piango ai matrimoni
nei quali son quello che "taccia per sempre".

sabato 23 aprile 2011

Dentro l'uovo di pasqua

Dentro l'uovo di pasqua
ho trovato silenzio.
Io avrei voluto un sorriso,
un pensiero,
una parola inaspettata, inattesa.
Invece no,
sempre il solito,
banale noioso e falso
ti voglio bene.
Purtroppo non manca molto
alla fine di questa farsa:
faremo finta di esser maturi,
una cravatta e un conto
corrente in rosso,
un berlusconi merda
e una valigia da rifare.
Amen.

giovedì 31 marzo 2011

Personalmente

Basta con le lacrime,
mi irritano le guance.
E' sempre più difficile
credere nelle persone.
Nella valigia dei ricordi
farò un po' di spazio,
butterò un po' di foto.
Foto dove sorrido;
sorrido sempre nelle foto,
ma non mostro mai i denti,
s'intravede solo parte di uno
dei canini, proprio come per lei.
Pensavo fosse una mia caratteristica.
Faccio spallucce al silenzio,
adesso mi piace e lo riempio come voglio.
Faccio spallucce a persone conosciute
solo per una sera, son dolci
e gli diresti di tutto.
Mi sono perso nei miei infiniti ragionamenti.
Sono sceso da un mio pensiero,
che correva veloce verso un muro,
e son rimasto a piedi e

guardo il cielo sopra di me immenso.
Ho imparato infine a dire menzogne
per esser lasciato in pace.
Ho imparato infine ad avere un dio
solo per infamarlo ed odiarlo.
Ma la sera mi stendo sul letto
e dormo sereno.

venerdì 11 marzo 2011

Giochiamo

Ci son delle cose con cui gioco:
la punta di metallo di un vecchio cavatappi,
un anello di gomma che fu una guarnizione,
il misurino di un vecchio sciroppo per la tosse,
un vecchio cronometro che fa tic tac tic tac
e la mia vita.
Mi piace sentirli tra le dita e definirne le forme.
Mi piace il loro tossico profumo.
Mi piace il suono del loro semplice esistere.

venerdì 4 marzo 2011

lunedì 28 febbraio 2011

Frammenti

Son frammenti d'infinito le note
e i muscoli son tesi
e il cuore già pulsa
e il respiro rallenta
il tempo inciampa nel paradosso
ed i miei occhi vedono
tra le ombre del mio piacere

martedì 15 febbraio 2011

domenica 30 gennaio 2011

lunedì 17 gennaio 2011

La felicità

Se la felicità non è guardarti sorridere,
o ascoltare la tua voce o camminarti accanto,
allora non so cosa sia.

domenica 16 gennaio 2011

quanti secondi?

Ciò che ti rimane di me son cianfrusaglie da mettere in una scatola.
Un giorno quando la riaprirai sorriderai colpita da un ricordo.
Se io mi amassi anche un frammento di quanto amo te,
non sarei qui, non sarei quello che sono adesso,
non sarebbe ne meglio ne peggio, sarebbe solo diverso.
Sei un bellissimo errore.