giovedì 13 settembre 2012

mi presento

eccomi
sono io.
Figlio
di un uomo
povero,
ma bello,
di una bellezza
che è
un occhio
marrone
d'amore,
che è il
rumore del
treno
che lo portava
lontano,
che è il pianto
per un uomo
che non era
suo padre
ma gli aveva
aperto
la sua porta.
Figlio
di una donna
che ha
il sangue
che bolle
denso
dell'amore
che scioglie
la nullità
delle nostre
vite.
Una donna
che ha nello
sguardo
il coraggio
di inarcare
le sue labbra
alla sorte
in un sorriso
che ho dentro
di me,
con la sua
ruga a forma
di cuore sulla
guancia
sinistra
che io voglio
cucirmi
nel dna.
Ho onore
ma non ho
orgoglio.
La presunzione
è affogata
nel mare
del vostro
diniego
e ora....
ora...
ora esco
e
abbraccio
tutto e tutti,
così
con somma
sorpresa
vi frego!

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