venerdì 2 novembre 2012

Sulle palle dei giganti

AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!
un urlo, un fischio violento che ti spacca il cervello.
E fu così che ricucirono la mia anima
al mio corpo.
Come l'ombra di peter pan,
con ago, filo, pazienza.
La riabilitazione era noiosa,
sobria, puritana.
Quando sono lucido,
ritorno
nell'antro dei pensieri.
E' come entrare in una stanza,
semibuia
semi illuminata
semi deserta
semi piena
di maschere di volti
in deformi espressioni
d'atrocità.
La penombra ne allunga l'effetto,
le dimensioni,
il dolore.
Essere lucido è una merda.
Mi ricordo esattamente tutto.
Ogni istante di delirio.
Pensare che si beve per dimenticare.
Vaffanculo!
L'alterazione di quello che sono,
non si allotana un passo da me.
Tempo, soldi e fegato buttati.
E tu.......................................
TU........................................
sei sempre li.
Perché!?
Vai via! VA VIA!
Ho sbagliato lo so,
voglio pagare,
non riesco a morire.
No non è vero,
non voglio morire,
perché ho paura
del giudizio,
del giudizio finale.
Essere sobri è veramente una merda.
Il fisioterapista è un vecchio.
Esperto dicono le infermiere.
Stronzate, mi torce e mi ri - torce,
come fossi quella pasta dolce ancora bollente,
che mangiavo da piccolo alle
fiere in Sicilia (lo zuccaro).
Non è tanto il dolore fisico,
ma come mi guarda.
La commiserazione.
La solidarietà non esiste,
l'altruismo non ha alcun fondamento.
Tutto è puro egoismo.
I santi?
AH, belli quelli!
Fanatici idioti che godevano nell'esser venerati.
Meglio far del bene per caso, che volerlo fare davvero.
Autoerotismo compassionevole.
Masturbarsi per i cenni di assenso
che si levano sincronizzati
creando un vento che alza
le gonna della signora verità,
scoprendo un gran bel cazzo ad aspettarvi.
Veritò non verità..... sorpresa!
E se cambiassi la mia vita?
Una seconda chance?
Farmi prete, farmi un prete
ore liete
che vi sbattete
il deretano del destino.
Esser il tempo deve esser come fare il bancario.
Troppa serietà.
Non mi si addice.
Percepisco un odore diverso nell'aria.
In realtà percepisco di nuovo gli odori,
ora che non son io ad eclissarli
con una tonnellata di umori
nauseabondi.
Limando via lo sporco,
hanno riscoperto la ferita.
E adesso
salirò di nuovo sulle palle dei giganti
per dar loro immenso fastidio.
Giulia amor mio.....
giulia
giù
li
a

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