lunedì 11 marzo 2013

riflettendo col culo su di un letto troppo piccolo

e di colpo sorridi,
incontrollatamente,
e la tua dolce risata
son onde
e calore,
onde che viaggian onde farmi sospirare.
Volan via e vedon mari ed isole vergini
vedon montagne, stelle e piazze gremite di rabbia
o gioia.
Di colpo entran dentro ad un bar
che da sul mare
come quello
dipinto su quella scatola di metallo
che ti regalai.
Sbatton sul bancone di legno scuro
e tornano indietro.
Trovano un mondo diverso
pur ripercorrendo gli stessi passi,
mettendo i piedi nelle stesse orme.
Isole arse e piazze deserte,
stelle fredde nello spazio
di un mio sospiro.
Quando giungon a me
son ricordi.
Non son mai stato bravo
ad esser felice,
ne sono mai stato serio
e compito
nella tristezza.
E riflettendo col culo
su di un letto troppo piccolo,
penso che a volte
la vita sia una pigna su per il culo,
sfido chiunque a trovargli un lato positivo.

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