giovedì 11 luglio 2013

cio' che scrivo

cio' che scrivo
e' un gioco.
Un quadro
col sangue per il rosso
ed i pensieri per le nuvole
(non vi dico cosa uso per il marrone...).
Un mero idillio di me stesso
e delle guest stars
che mi circondano.
Gli ospiti fissi
si assottigliano
per il mio assolutista
senso dell'amicizia.
Perche' credo
che l'amicizia
abbia lo stesso valore del sangue.
Abbia un corpo,
un nome,
un orgoglio,
un inizio e una fine.
E non sia solo
un farmaco anti-solitudine
ad azione istantanea.
La follia
sta proprio
nel non voler
ammettere
che e' solo
un party di egoisti sorridenti ed ipocriti.
Sorridi Sebastiano...vai alla festa.


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