mercoledì 9 novembre 2011

Disarmato

La vista del cielo nero,
delle nuvole di carboncino,
della luna pastellata,
del mare e dei suoi abissi di colore nascosto,
e su di esso sparute pennellate di luce,
imbrigliata, acciuffata
"lasciami andareee!!",
ma il mare niente
non risponde:
vecchio polare bastardo.
Ed io li,
senza neanche aver pagato il biglietto,
entrato dall'ingresso degli artisti,
ma di straforo, 
senza esserlo davvero.
Ed io li,
senza nessuno a giudicare l'ora,
con la pancia vuota che brontolava,
vestito troppo leggero,
scosso da qualche brivido
per il freddo pungente.
Sempre li,
ad aspettar niente e nessuno,
per mia scelta,
per vostra scelta.
Li e ancor li,
D I S A R M A T O,
ma mai arreso.
Conservo ancora,
la carta regalo,
col nastro giallo,
con buffi orsetti disegnati sopra,
di quel dono che mi han fatto,
che è la mia vita.

Nessun commento:

Posta un commento