lunedì 7 novembre 2011

Realtà 2.5

Ne ho le palle piene
di questi giochetti da bambino
con le provette e i solventi
cancerogeni a colazione.
A inseguir che poi??
Quel brivido di aver
risolto una questione
di cui non gliene frega un cazzo
a nessuno e per primo a me?
Io da coglione a 10 anni
decisi di far chimica
perché mio nonno era morto
di cancro e volevo trovarne la cura!
Quale stupenda e nostalgica ingenuità.
Era la nel letto dìospedale morente
e mi fecero mentire per la prima volta:
"Mi sentu tantu ddebboli niputi miu...."
mi disse scheletrico,
"Nonno un po' di pazienza....
ti riprenderai...andremo di nuovo a pescare"
E poi è morto un paio di settimane dopo.
E mia nonna urlava e si strappava i capelli
da buona tradizione siciliana.
Cristo un po' di contegno.
Vidi mio padre piangere per la prima volta,
uscendo da quel giorno all'ospedale,
non pensavo potesse piangere,
non era neanche suo padre.
C'è altro oltre ai legami di sangue.
Ne ho le palle piene dei sentimenti
che provo, delle paure e delle aspettative
del mondo. Non credevo di arrivarci fin qui.
Non credevo. E adesso?

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