martedì 1 gennaio 2013

a mala pena ping

dopotutto è la stasi che regola
la vita di una persona.
Il benessere raggiunto
o
ereditato.
L'amore certo
o
la certezza
che dà l'amore.
Rumore leggero,
come bacchettate
di un maestro
sulle mani dell'alunno,
mai alunna, sempre alunno.
Ping....pong.....ping.....pong.
Fa eco in una fredda sala.
"quante volte te l'ho detto?
mille e mille
e tu mai! Non mi hai mai
ascoltato!"
sbattendo il pugno su di una
scrivania ricavata da un vecchio
banco di scuola.
"Potevi contare su di me....
non l'hai fatto
mi ferisce
ma è una tua scelta...
non è un problema...
sei sempre stato come un figlio
per me
Brunello"
ping pong ping pong ping pong
Brunello tace con un mezzo sorriso
non uno intero,
solo mezzo,
mentre ascolta il suo vecchio
maestro di tennis da tavolo,
sport nel quale
aveva un discreto successo.
Il tennis da tavolo
è
un concentrato di vita,
una casa delle bambole di
movimenti veloci,
una simulazione velocizzata
del metabolismo della società
e quindi di un individuo.
Non c'è tempo da perdere,
tutto è CONCENTRATO/ZIONE.
"Ricordati cosa ti ho insegnato
Il movimento deve essere breve
ma sicuro...
piccolo....impercettibile
MA
privo di dubbi....
la vita non è così
Brunello mio
si sbaglia
tanto
di continuo
MA
come nel gioco
l'immobilità
si paga
Hai pagato la tua immobilità!
L'avremmo pagata tutti....
forse io più di te chissà!?
Ma non si deve rispondere
al crollo
con l'immobilità....
hai pagato due volte così....
ma è umano Brunello mio....
figlio mio....
è umano...
ma adesso non conta più....
se sei qui adesso....
QUI ci sei venuto camminando..."
Brunello aggiunge il resto del sorriso
al mezzo anticipato.
Un nuovo anno?
Una nuova vita?
Crede di averne la forza,
ma in fondo ancora
non ne ha la volontà.
"Giulia è ancora viva..."
E il suo volto assume
un contorno
deciso
afferma con decisione ciò che dice
lo timbra lo sigla lo firma lo marca
lo urla....perché ne ha bisogno.
"E tu? Che cazzo sei?
E tu? Se non fossi qui?
E ti muovessi un po'
e respirassi....
direi che sei morto Brunello....
PERCHE' LA STASI....
l'immobilità...ti ha preso....
perché credi che il mondo
ti abbia preso tutto...
Giulia è li dove è sempre stata
ma tu dove cazzo sei?"
"Sono qui....io sono qui adesso..."
E il maestro alzandosi
con i palmi forti di uomo
sbattuti sul tavolo cigolante
"E' questa l'unica cosa
giusta che hai fatto...
esser qui....Lunedì
ricominci ad allenarti..."
Ed una abbraccio forte
celebra il tutto
pacche sulle sue spalle.
Pacche che vanno contro
l'immobilità.
Colpi che alzan polvere.
Dove di polvere c'è ne tanta.

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