lunedì 18 ottobre 2010

Lezione di storia n°1: LA PRECEDENZA

Passiamo da una lezione di vita moderna ad una lezione di storia con implicazioni tutt'altro che anacronistiche: la precedenza.
Definiamo prima di tutto il concetto di precedenza.
Wikipedia ci aiuta:
<<La precedenza è il diritto di un qualsivoglia tipo di veicolo, rotabile ferroviario, natante o aeromobile ad occupare o impegnare temporaneamente un determinato spazio prima di un altro che gli cederà quindi il passo.>>
NATANTE? DIRITTO?SPAZIO? L'uomo della strada risulta confuso da una definizione così tecnica, gergale e assolutamente confusionistica! Basti pensare che il codice della strada non per niente è un codice, come quello Da Vinci, pieno zeppo di enigmi e omicidi miste-misteriosi!
L'uomo della strada ha bisogno di spiegazioni chiare
Il codice della strada era molto famoso alla fine degli anni 70; ebbe il suo apice mediatico con il telefilm "Chips": ambientato apparentemente a los angeles, ma per motivi di budget interamente realizzato a Bergamo, fu un telefilm epocale che portò agli occhi di tutto il mondo quanto fosse figo fare l'agente della municipale e far rispettare il sudetto codice, facendo rombare dei bei motori, inseguendo malviventi rubagalline/viola stop, e roteando bei manganelloni, che non fecero altro che alimentare l'idea collettiva sulla figura del poliziotto manganellato americano gay.
Ma facciamo un salto indietro nel tempo, per capire le vere origini del fenomeno della precedenza stradale.
Nell'apparentemente "buio" medioevo, la precedenza stradale era un baluardo della civiltà del periodo.
I Fish and CHIPs andavano alla grande alla fine dei pazzi '70

antico simbolo di precedenza
Lo scopritore della precenza fu Fra' Tommaso Ardipotte, e la scoperta fu tutt'altro che piacevole: Tommaso andava a zonzo nell'antica Pisa in cerca di streghe, infedeli ed eretici, ma avendoli oramai torturati e poi atrocemente assassinati tutti, incominciava a scarseggiare la materia prima; d'un tratto s'imbatté nel povero Lorenzo Bazozzi, povero carbonaio padre di 13 figli (12 dei quali non suoi, Lorenzo era infatti detto "il peoro" ovvero il cornuto) che essendo la sua vista malauguratamente occlusa dall'asinello carico di carbone, non si avvide della presenza del frate, e non gli cedette passo. Ne seguì lo scontro tra il frate e l'asinello/carbonaio (dato che Tommaso aveva adocchiato un bimbo in fondo alla strada e voleva "giocare" con lui, e aveva quindi accelerato il passo), e il nobile rappresentante del clero finì in una bella pozzanghera di merda fumante di mucca. Il frate non si scompose affatto e dall'alto della nobiltà impostagli dalla divisa che indossava e colto da una trance mistica, vide la verità! Il mondo andava a scatafascio perché ci voleva la PRECEDENZA!
Fra' Tommaso Ardipotte scopritore della precedenza
Alberto Sordi nel ruolo del carbonaio "Lorenzo Bazozzi"
Fra' Tommaso ovviamente perdonò il povero carbonaio e lo abbracciò fraternamente soprattutto dopo che egli lo mise al corrente dei suoi 13 figli. Scrisse tutta la notte il documento che avrebbe cambiato il corso della storia stradale il "de rerum precedentii"
Prima versione del "de rerum Precedentii"
Riporto adesso il testo integrale in volgare italico:
<<Est perilloso il cammino della nobiltade dell'omo nel crocevia di tutti le giornate.  Satana bacucco e verminoso portade l'omo a confusionem et scontro peccaminoso di corpi  punibile con rogo sanctum et scomunica et tortura magnifica et divertente. Est con umiltade et nobile sancto ingegno che nostro signore Christii apparvette in sogno a meco povero et umile suo servo e dissettemi "Tommaso est vitale la precendenzia! Questione di verga et questione di titoli e nobiltade d'animo!" Luce tutto mi colse e erezionem mistica bagnattettemi tutta la tonaca che quase Fra Gerbillo spaventetti tutto da cotanta tiara a capella e  disettemi "Oh tommà madonna delle verghe lascime un po' de spazio in ta lo letto" Ma svanito lo sonno mi alzetti e mi scrivetti tutto colto dai fremiti i comandamentii sancti della precedenziam
Primo: se due nobiluoni di nobiltade di stemma s'incontrino in croceviam di vita passa per primo chi tiene più titoli et armenti et richezze et possedimenti. In caso di equipanza si procede come segue per i popolani; ma non esiste caso di parienza tutt'ora riportade, poché come dize el proverbio "Ce ne sempre uno che dorme nella seta più morbidose ma se dormi nella merda puzzam siempre uguala"
Seconde: se due popoliani di feccia orenda e povertade s'incrociano nel croceviam di vita ce ne potemmo sbattere li ballonzi, ma nobiltade va data esempio et indi consideratom che codesti poverazzi non possede una sancta ceppa, antzi possiede solo la ceppa, passa chi più prodigiosa ceppa natura sancta donatossigli.
Terzio: se i due fetenti si eguagliano in verga, come nobiltade suggerisce si passa alle fetenze di culo, sempre vanto di popolano scorreggione et fagiolo nutrientii (consiglio meco est usar torcia oppuro lampada ad olio per segnalar fiammata di culo più portentosa)
Quartio: se fetenti schifosi et ributtanti merdosi popolani hanno fetenza uguala, procede chi più topa bona et tettona possiede o in parenza di tetta chi più figli de bona donna s'abbia (si prega di segnalar all'ecclesie più non lontana la figlianza onde visita sancta notturna)
Quinquo: se due donna inutilii et femmine peccatrici incontra in crocevia si chiamino l'omini e se torni al punto Seconde.
Seste et ultime: se omino et donni popolani merdosi s'eguaglino sancta ecclesie arde vive per eresia, poché questo documenti sancti dettati da nobile Christii est verità sancta e so ceppi vostri a fare i satanassi baccucchi e verminosi>>
Antica raffigurazione di Precedentia
Che altro dire?? Pura genialità. Alla faccia del periodo oscuro e privo di civiltà. Seguendo queste semplici regole il sottoscritto crede che si potrebbe ottenere una sensibile diminuzione degli incidenti per non data precedenza. Aboliamo il codice della strada e torniamo al puttanaio medievale!! FORSE NON CI SIAMO GIA'??
Parola domini. Rendiamo grazie alla sancta ceppa.

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