giovedì 30 settembre 2010


Un giorno alla persona comune che lo scoprirà, parrà stranissimo che in passato si sia dovuto ricorrere a votazioni simili, eppure ... oggi leggo che l'Onu voterà per la proibizione nientepopodimenoche delle mutilazioni genitali femminili.
Delle robe da rabbrividire. Soprattutto per chi, come me, è cresciuto nella bambagia culturale dell'ovattata Italia, dove - da quando mi ricordo - ci sono solo 3 modi per confrontarsi con le altre persone sotto il punto di vista culturale: 1) si segue una delle tante panzane che qualcuno ancora connota come cultura ("io so' comunista", "io so' fascista", "io a me mi piace la fika e schifo e sputo gli omuncolosessuali", ecc.); 2) si inizia a pensare con la propria testa, cosicché si viene "schifati e sputati" da sedicenti comunisti, fascisti, fikaroli, ecc.; 3) ci si dà al gossip in tutte le sue forme, rifuggendo i discorsi vagamente profondi (ivi inclusi quelli sulla "fika").
Sicchè non mi aspetto certo che, a persone come me cresciute in questa bieca bambagia, possa mai venire in mente quanto inutile dovrebbe essere una votazione del genere in una società la cui cultura possa dirsi tale. Però viste le cose come stanno, tanto meglio essere considerati ridicoli dai posteri. Speriamo vada bene e che si faccia davvero qualcosa oltre che votare.

1 commento:

  1. società ovattata --> azzeramento culturale e dell'identità della persona.... questa è l'italia moderna...come la vogliamo.

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